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Gorizia e Venzone ospitano per la prima volta la Rassegna Bandistica Regionale FVG

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Articolo tratto da:

RISVEGLIO MUSICALE
Rivista Ufficiale dell’Anbima
(Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome)

Edizione n° 3 – Maggio/Giugno 2017

Nonostante il tempo incerto e i capricci settembrini, la XXXVII Rassegna Bandistica Regionale Friuli Venezia Giulia, per la prima volta ospitata a Gorizia, si è svolta secondo il programma ed ha riscosso il successo auspicato: merito dei musicisti, protagonisti assoluti dell’importante evento, ma anche dell’organizzazione per la quale l’anbima regionale si avvalsa del contributo della Regione Autonoma, della Città di Gorizia, della Fondazione CaRiGo, e della collaborazione dell’associazione lagunari truppe anfibie e dell’associazione Arma aeronautica che hanno garantito un prezioso servizio d’ordine.
Metà dei gruppi si è ritrovata il 17 settembre (2016 n.d.r.) in piazza Sant’Antonio, per proseguire verso piazza Cavour e via Rastello, fino a piazza Vittoria; l’altra metà, invece, ha raggiunto la stessa piazza partendo dal Municipio e proseguendo per via Garibaldi, corso Verdi e via Roma.
Ad accogliere le due parate in piazza Vittoria un folto e festoso pubblico e un parterre di autorità fra cui il sindaco, Ettore Romoli, il consigliere regionale, Diego Moretti, e la rappresentante della Fondazione CaRiGo, Elisabetta Pontello. L’anbima è stata rappresentata dal presidente regionale Eugenio Boldarino, accompagnato dal vice Pasquale Moro, e dai presidenti Anbima province di Gorizia e Pordenone, Sergio Poian e Gino Vallerugo, componente del consiglio nazionale.
Boldarino ha ringraziato la città ospitante e l’amministrazione comunale per aver accolto l’importante manifestazione che, dopo 36 anni di presenza a Udine, quest’anno è stata divisa in due rassegne: quella di Gorizia, in occasione del centenario dell’annessione della città all’allora Regno d’Italia, e quella di Venzone nel quarantesimo anniversario del terremoto del Friuli. Quindici i gruppi bandistici che hanno sfilato a Gorizia, provenienti da Artegna, Lavariano, Bagnarola, Manzano, Colloredo di Prato, Prata di Pordenone, Pozzuolo del Friuli, Cividale, Ronchi dei Legionari, Bertiolo, Villesse, Turriaco, Cormons, Monfalcone e Castions di Strada. Il concerto finale in piazza Vittoria ha visto la partecipazione di più di 400 musicisti che tutti insieme hanno eseguito i brani ‘O surdato ‘nnamorato, Le campane di S. Giusto e Inno Nazionale.
La Rassegna Bandistica Regionale ha avuto una seconda giornata commemorativa cui ha fatto da cornice la città di Venzone. Qui sono giunte, l’8 ottobre (2016 n.d.r.), 12 bande (Complesso bandistico venzonese, Filarmonica di Vergnacco, Società filarmonica di Bagnarola, Corpo candistico N. Pastorutti di Manzano, Nuova banda di Carlino, Società filarmonica arteniese L. Mattiussi”, Rassegna1Banda cittadina di Buja, Filarmonica Madonna di Buja, Banda cittadina di Tricesimo, Corpo bandistico S. Cecilia di Pradamano, Banda musicale di Reana) che hanno sfilato in due distinte parate partite dalle porte d’ingresso alla cittadina per confluire in piazza Municipio accolte da scroscianti applausi.
Oltre all’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto e alla consigliere comunale Daniela Pascolo in rappresentanza dell’amministrazione locale, hanno partecipato il presidente regionale Anbima Eugenio Boldarino e i presidenti provinciali Anbima Udine e Gorizia, rispettivamente Pasquale Moro e Sergio Poian.

 

La Banda Giovanile Regionale ANBIMA FVG

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RISVEGLIO MUSICALE
Rivista Ufficiale dell’Anbima
(Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome)

Edizione n° 1 – Gennaio/Febbraio 2017

La Banda Giovanile Regionale ANBIMA FVG in concerto per il 40° anniversario del terremoto.

Dal 21 al 27 agosto, nella suggestiva cornice della località Piani di Luzza (UD) si è svolto l’XI campus “Musica Insieme”: un progetto didattico che ha saputo attirare l’attenzione della più importante rivista musicale italiana, Amadeus – Il mensile della grande musica, che nell’edizione speciale per il n° 300 del periodico, ha dedicato alla Banda Giovanile Regionale ANBIMA FVG questa frase: “Abbiamo voluto chiudere il nostro CD con un segno di speranza per il futuro affidando l’ultima “parola” ai giovanissimi della Banda Giovanile ANBIMA Friuli Venezia Giulia […] nella mai sopita speranza che si dia finalmente alla musica il posto che le compete nella scuola e nella società”.
bandaGiovanile01Nata nel 2006 dalla lungimirante iniziativa del Maestro Marco Somadossi, e sostenuta con determinazione e convinzione dall’ANBIMA FVG, questa formazione ha negli anni centrato sempre di più l’attenzione sulla capacità di suonare insieme, diventando una sorta di laboratorio musicale in cui il singolo si confronta, prova, si misura con l’altro, mette in comune le capacità individuali per raccogliere un entusiasmante risultato di gruppo. Il percorso della Banda Giovanile Regionale ANBIMA FVG si è distinto fin dal suo inizio per essersi spinto oltre il consueto, intraprendendo collaborazioni e attività spesso precluse a questo genere di formazione. Riecheggiano ancora nell’aria il concerto tenutosi il 28 dicembre 2008 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, in cui la banda ha affiancato la voce unica dell’artista Antonella Ruggiero; quello del 31 agosto 2014 presso la Casa dello Spettacolo di Venezia in occasione della 71a Mostra del Cinema; e quello del 5 settembre 2015 presso il Sacrario Militare di Redipuglia, in occasione del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale.
Quest’anno, al termine del campus, presso la Fortezza di Osoppo (UD) è andato in scena l’ultimo progetto di questa formazione: Ce Biele Lune, un concerto che in occasione del quarantesimo anniversario del terremoto del Friuli, ha voluto sottolineare il valore del saper dare e del saper ricevere, rileggendo la tragedia attraverso un’interpretazione che è andata a contestualizzare il significato dell’aiuto nella realtà odierna. Lo spettacolo ha descritto un percorso musicale e narrativo che ha portato pubblico e musicisti a una riflessione condivisa su ciò che la tragedia del terremoto del ’76 ha rappresentato per il Friuli: momenti in cui attraverso le comunità, le associazioni e le singole persone, si è sperimentata e vissuta la solidarietà diretta. Da allora la gente friulana ha portato avanti quotidianamente il suo ringraziamento con attività di aiuto, dono e volontariato fondamentali a livello sociale.
«In collaborazione con Dino Persello – ha commentato il M° Somadossi, direttore artistico della Banda Giovanile Regionale ANBIMA FVG – ho voluto costruire un percorso in cui la musica fosse parte integrante dello spettacolo, ora accompagnando, ora contrastando la narrazione, ora affiancando, ora sostituendo lo svolgersi del racconto stesso. Ho voluto un repertorio che assumesse un ruolo di coprotagonista dell’evento, attingendo a quello contemporaneo per banda (Colgrass, Pettinati, Waignein, Bryant) e alla musica da camera, non tralasciando però una trascrizione da una colonna sonora di Ennio Morricone e la versione orchestrale della stupenda Ce biele lune di Giovanni Battista Marzuttini in un arrangiamento del musicista friulano Paolo Frizzarin». L’attore Dino Persello ha impreziosito la serata con la lettura di poesie tratte dal libro “Friuli ‘76” di Domenico Otmar Muzzolini, di pensieri di David Maria Turoldo e Pier Paolo Pasolini e con una sua riflessione intitolata “La speranza nelle radici”.
bandaGiovanile02Il concerto è stato preparato durante la settimana di Campus grazie al lavoro di un team di dieci insegnanti di sezione, sotto il coordinamento del direttore artistico Somadossi. I 120 giovani musicisti hanno ricevuto la visita del presidente nazionale Anbima Gianpaolo Lazzeri che ha ringraziato Anbima FVG per l’organizzazione di una così importante iniziativa culturale.
I ragazzi hanno suonato sia in un’unica grande formazione che in due gruppi distinti e, assieme a un duo di clarinetti e ad un flauto solista, hanno occupato diverse posizioni nell’ampio spazio antistante la Fortezza, conferendo allo spettacolo un’inedita dimensione scenica, molto apprezzata dal pubblico.
Il concerto ha poi acquisito un valore simbolico ed emozionale ancor più forte in quanto si è svolto nei giorni immediatamente successivi al sisma che ha sconvolto il Centro Italia. Il Maestro Somadossi ha così descritto il “travaglio interiore” nella preparazione di questo spettacolo dopo le tragiche notizie che giungevano dai luoghi terremotati: «E’ questo il momento del silenzio? E’ questo il momento dove anche tutte le nostre idee, convinzioni dovrebbero trovare quel giusto momento di riflessione nel silenzio? È stato un travaglio che ho percepito chiaramente in tutti i miei collaboratori artistici, tecnici e, soprattutto, nei miei giovani-grandi musicisti: un dolore che si è trasformato giorno dopo giorno in una consapevolezza che anche il “nostro silenzio” doveva trovar spazio, si doveva far sentire. Il nostro modo di contribuire, aiutare chi ha bisogno con quello che sappiamo far meglio. Questa sera -ha concluso- saremo alla fortezza di Osoppo con le nostre intelligenze, con le nostre voci; vi aspetto, vi aspettiamo per condividere il nostro “silenzio” ».
Una riflessione che ben riassume ciò che Ce Biele Lune è stato: un momento di ricordo, rispetto e ringraziamento.

Cesare Brutto