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FESTA DELLA MUSICA CON LA FANFARA DELLA BRIGATA JULIA

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- Articolo tratto dal  Messaggero Veneto del 18 settembre 2017 -

VENZONE – Gli alpini “musicanti” sono stati ospiti a Venzone per festeggiare insieme i 140 anni di storia del Complesso Bandistico Venzonese.
Il mal tempo non è riuscito a rovinare la festa ai venzonesi e così venerdì scorso hanno gremito la splendida sala consiliare del palazzo comunale di Venzone per il concerto della Fanfara della Brigata Alpina Julia.
La serata è stata organizzata e fortemente voluta dal presidente del consiglio direttivo del Corpo Bandistico di Venzone, Lorenzo Cracogna, con la collaborazione dell’amministrazione comunale.
A sottolineare il forte legame tra la città di Venzone e gli alpini della Julia, durante il suo intervento, il Sindaco di Venzone, Fabio Di Bernardo, ha detto: «Gli alpini dell’ottavo reggimento, che ha sede alla caserma Feruglio, non solo sono a Venzone, ma sono Venzone!».
Il concerto ha celebrato due importanti anniversari “bandistici”: i 50 anni della Fanfara della “Julia”, nata nel 1967, e soprattutto i 140 del Complesso Bandistico Venzonese nato nel 1877.
La Fanfara, diretta dal Primo Maresciallo Lorenzo Sebastianutto, ha spaziato dal repertorio tradizionale delle bande militari, alle marce sinfoniche, alle trascrizioni di canti popolari friulani, ai brani jazz e blues, per concludere con l’inno degli Alpini e l’inno d’Italia.
È stata apprezzata l’alta qualità d’assieme espressa dalla Fanfara e soprattutto le virtù concertistiche dei tre “alpini” che si sono messi in luce come solisti, proponendo al pubblico interpretazioni di assoluto livello: il Sergente Flavio Mercorillo al clarinetto, il Caporal Maggiore Capo Scelto Ciro Vacanti allo xilofono e il Caporal Maggiore Federico Bellissimo al flicorno soprano.
I festeggiamenti per il 140° anniversario di fondazione del Complesso Bandistico Venzonese, diretto dal Maestro Alberto Zamolo, si terranno il 22 novembre, in occasione di Santa Cecilia, martire cristiana divenuta patrona della musica, di strumentisti e cantanti.

LA FANFARA DELLA JULIA CELEBRA I 50 ANNI NEL CUORE DI VENZONE

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- Articolo tratto dal  Messaggero Veneto del 15 settembre 2017 -

L’amministrazione comunale di Venzone ospiterà la Fanfara della Brigata Alpina Julia in un concerto celebrativo dei 50 anni di storia.

16-13_Anni50_1200VENZONE- Oggi, venerdì 15 settembre,  l’amministrazione comunale di Venzone ospiterà la Fanfara della Brigata Alpina Julia in un concerto celebrativo dei 50 anni di storia: mezzo secolo di successi di uno dei complessi musicali più conosciuti dell’Esercito Italiano.
La Fanfara si è costituita nel 1967 dalle disciolte bande reggimentali del 3° artiglieria da montagna e dell’8° alpini, reggimento friulano della brigata Julia, che ha sede proprio a Venzone, alla caserma Feruglio.
La splendida località medievale, recentemente eletta più bel borgo d’Italia per il 2017, fu sede proprio del primo concerto della storia della Fanfara, dopo aver preso parte alla prima cerimonia, ricordiamo, nell’agosto ‘67 a Monfalcone, per il varo del sommergibile Bagnolini. A Venzone oggi non mancherà un sentito e commosso ricordo della seconda e terribile scossa del terremoto che già a maggio del ‘76 aveva in gran parte fatto crollare la parte storica del borgo.
La Fanfara della Julia in questi dieci lustri ha ottenuto successi sempre e ovunque, in Italia e all’estero, raggiungendo un livello musicale altissimo. I componenti della Fanfara sono originari di tutte le regioni d’Italia e quasi tutti laureati nei maggiori conservatori statali. Sin dal 2005, anno in cui è stato sospeso il servizio di leva obbligatoria, i “musicanti” alpini della Fanfara sono dei graduati in servizio volontario di uno o quattro anni, o in servizio permanente effettivo.
Dal 2012 il ruolo di direttore è ricoperto dal 1° maresciallo Lorenzo Sebastianutto, friulano, laureato in tromba che con una profonda passione ha saputo creare una compagine musicale poliedrica: precisa e formale nell’esecuzione del repertorio “obbligato”, tipico delle bande militari, la Fanfara della Julia è in grado di trasformarsi in una vera Band interpretando pezzi blues e jazz in maniera impeccabile. La Big Band Julia si è recentemente costituita a testimonianza dell’evoluzione musicale avuta in questi ultimi anni e dopo il successo del concerto tenuto al castello di Udine lo scorso 22 luglio, si esibirà anche a Venzone.
Gioverà sapere che la città di Venzone ha dato tanto alla musica militare: la Banda dell’Esercito ha avuto effettivo per quarant’anni, come primo flauto, il cavaliere Antonino Calderari: adesso in pensione, da qualche anno è ritornato nella sua località d’origine. Parlando ancora di musica e di bande, a Venzone ha sede il Corpo Bandistico Venzonese, nato nel 1877 che quest’anno celebra i 140 anni di storia.
Come succede spesso, anche oggi la Fanfara avrà due appuntamenti: oltre al concerto serale a Venzone, la mattina, infatti, prenderà parte alla cerimonia di cambio del comandante del Reparto Comando e Supporti Tattici Julia, reparto del quale la Fanfara è effettiva. A Udine con inizio alle 10:30, alla presenza del 43° comandante della Julia, Generale Paolo Fabbri, alla caserma Spaccamela, il Tenente Colonnello Sergio Calderari (di Venzone) cederà il comando al pari grado Gabriele Malorgio.
Il Reparto Comando e Supporti Tattici della Julia è l’assetto tecnico-tattico-logistico a sostegno del comando Brigata, ma non solo: per esempio in occasione delle grandi esercitazioni delle Truppe Alpine organizzate dalla Julia sia in Italia che all’estero, anche con la partecipazione dei colleghi sloveni ed ungheresi della Multinational Land Force (Mlf), i ragazzi e le ragazze della Spaccamela sono i responsabili della preparazione di tutte le strutture campali e in pochissimi giorni hanno la capacità di allestire accampamenti completi di ogni servizio (alloggi, servizi igienici, cucine, mense, tende comando, linee telefoniche e internet, collegamenti satellitari) in grado di ospitare centinaia di militari.
L’appuntamento è quindi per oggi alle 20.30 alla Loggia del municipio di Venzone: ci sarà il concerto per i 50 anni di storia della Fanfara della Brigata Alpina Julia.

INSIEME TRA LE NOTE

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Il Giornale della Musica

Giugno 2015 – Edizione n° 66

Concerti delle bande di Artegna – Gemona – Venzone

Pagina8_2Il 31 maggio si sono riunite le bande di Venzone, quella di Gemona e quella di Artegna per il primo dei tre concerti della rassegna “Insieme tra le Note”. La location di questa prima esibizione era proprio la piazza di Venzone. Dopo aver allestito il palco, i componenti delle bande si sono trovati nel parcheggio della scuola per iniziare la sfilata suonando verso il centro storico, precedute dalle Majorettes di Venzone.
Prima del concerto vero e proprio si sono esibite le bande giovanili di Gemona ed Artegna, ovvero i “Glemonats” e i “S’Banda’s” che hanno suonato alcuni brani. È stato un momento veramente fantastico vedere bambini e ragazzi di diverse età suonare assieme.
Dopo aver ascoltato la musica di questi piccoli musici, si è potuto apprezzare il concerto dei “grandi”, con brani di vari artisti. Sono stati momenti emozionanti vedere 90 persone suonare insieme. Il pubblico ha apprezzato molto questo evento.
Due settimane dopo, il 13 giugno, le bande si sono ritrovate a Gemona nel sagrato della chiesa di Sant’Antonio per il secondo concerto insieme. Anche in questo caso, prima del concertone, hanno suonato le due bande giovanili; a seguire il concerto delle bande maggiori. Anche a Gemona c’è stato un grande pubblico che ha apprezzato moltissimo questo concerto, proprio perché era una Pagina8_1novità vedere tre bande suonare assieme. Alla fine, dopo quasi due ore di esibizione, abbiamo potuto ammirare un bellissimo spettacolo pirotecnico.
Ed infine il terzo concerto, che si è tenuto mercoledì 24 giugno sul colle San Martino di Artegna nel castello Savorgnan, in una cornice veramente stupenda. Come gli altri due concerti anche qui hanno suonato le bande “Glemonats” e “S’Banda’s”, e a seguire le tre bande assieme.
Durante i tre concerti anche le majorettes hanno fatto il loro spettacolo. Vedere le bimbe, la più piccola aveva solo 3 anni, muoversi a suon di musica è stato veramente emozionante e stupendo.
I componenti delle bande si sono sicuramente divertiti tantissimo a suonare insieme e di sicuro sono nate nuove amicizie fra di loro. È stata un’esperienza molto positiva sia per i componenti delle bande, sia per il grande pubblico che ha seguito i tre concerti. Speriamo che l’anno prossimo si possa rifare un’esperienza del genere, magari aggiungendo altre bande.

Stroili Irene
Giovane flautista della banda giovanile “Glemonats”


 

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CONCERTO PER SANTA CECILIA

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Il Giornale della Musica

Gennaio 2014 – Edizione n° 62

Il 22 novembre si celebra Santa Cecilia, patrona dei Musicanti.
Prima di raccontarvi nei dettagli la giornata di festa organizzata dal Complesso Bandistico Venzonese per l’occasione, abbiamo piacere di ricordare ai lettori la storia che lega la Santa alla musica.
Cecilia, nata da una nobile famiglia a Roma, sposò il nobile Valeriano: il giorno delle nozze nella casa di Cecilia risuonavano organi e lieti canti ai quali la vergine, accompagnandosi, cantava nel suo cuore “conserva o Signore immacolati il mio cuore e il mio corpo, affinché non resti confusa”. Arrestata con l’accusa di aver aiutato il marito a dare sepoltura ai Cristiani, all’epoca proibito, venne chiamata davanti al Giudice e condannata alla morte per soffocamento nel bagno di casa sua. Si narra che Cecilia, invece di morire tra urla e lamenti, avesse cantato le lodi al Signore: da questo particolare è stato tratto il vanto di protettrice dei Musicanti.
Quest’anno per celebrare la suddetta ricorrenza si è deciso di posticipare il tradizionale concerto al pomeriggio di domenica 24 novembre, auspicando in tal maniera anche una maggiore partecipazione da parte dei paesani e di qualche turista di passaggio.
Come da tradizione la mattina ci siamo trovati tutti in Duomo per assistere alla Santa Messa in ricordo dei musicanti che prematuramente ci hanno lasciati.
Alle 16.00, dopo aver accordato gli strumenti, abbiamo dato inizio al tanto atteso concerto, per l’occasione diretto dal maestro Stefano Zamolo, sulle note della marcia “Musica Maestro”.
Il programma presentato spaziava da metà ‘ 800 ai giorni nostri, coprendo così quasi un secolo musicale: si andava infatti da una raccolta dei brani più famosi di Giuseppe Verdi, in onore del 200esimo anniversario della sua nascita, a “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film di Roberto Benigni. Il pubblico ha inoltre potuto ricordare i primi innamoramenti ascoltando il brano “Un amore così grande” degli anni ’70 e poi scatenarsi durante l’esibizione di “The final countdown”, pezzo di enorme successo degli “Europe” della fine degli anni ’80.
Il concerto è stato anche l’occasione per celebrare due importanti eventi per il nostro Complesso Bandistico: ricorrevano infatti i 35 anni di attività di Spanu Roberto e Valent Elio, pilastri nei rispettivi settori. I due, colti di sorpresa da questo importante traguardo raggiunto e quasi increduli nel pensare a quanti anni già avevano trascorso in Banda, erano visibilmente emozionati quando è stata consegnata loro dal nostro Presidente la spilla celebrativa dell’ ANBIMA.
Ma accanto ai “veterani” il pubblico ha potuto scorgere e conoscere anche due nuovi componenti che Lorenzo teneva particolarmente a presentare: dalla Banda di Pontebba ci ha raggiunto a darci manforte GianPaolo all’eufonio e, dopo un lungo corteggiamento, c’è stato il graditissimo ritorno di Anna al clarinetto.
Al termine della nostra esibizione, applaudita con calore dal pubblico presente, ci siamo recati alla “Locanda al Municipio” per trascorrere un ultimo momento conviviale insieme e darci appuntamento al prossimo evento.
In conclusione cogliamo l’occasione anche per salutare la nostra amica e bandista Cecile che ci leggerà dalla Francia (gli articoli del giornalino unitamente alle foto delle uscite li potete trovare anche sul nostro sito internet digilander.libero.it/cbv/) e che ci teneva particolarmente a partecipare a questo concerto visto il legame che si è creato tra noi oltre all’omonimia con la Santa protettrice.
Ciao Cecile e buona Santa Cecilia a tutti!

Marco Braidotti e Igor Cigliani

 


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UN RICCO MENÙ AL CONCERTO D’ESTATE

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2011 – Edizione n° 53

Debutti, esecuzione di nuovi brani, splendide e coinvolgenti coreografie: questo, in sintesi, il ricco “menù del giorno” offerto dalla Banda Musicale e dalle Majorettes di Venzone per Il tradizionale e tanto atteso concerto d’Estate.
Dopo mesi di prove, musici e majorettes hanno potuto finalmente deliziare il pubblico con le pietanze appositamente studiate e preparate.
Nemmeno i capricci del tempo hanno impedito di imbandire a festa la tavola per gli ospiti che, per precauzione è stata allestita all’interno della loggia del Municipio.
Cerimoniere della serata il bravo Filippo che ha aperto e condotto le danze presentando all’attento pubblico i prelibati brani e le gustose coreografie preparati per l’occasione.
Quello in corso è l’anno del 150° anniversario dell’unità del nostro Paese e, come antipasto, il concerto non poteva che avere inizio con l’esecuzione dell’Inno Nazionale per ricordare e celebrare questo importante appuntamento.
Dopo la doverosa introduzione sono state chiamate finalmente le tanto attese majorettes che, come Ogni anno, hanno preparato uno spettacolo che ha esaltato la loro bravura e creatività sotto la guida delle mazziere Gloria, Martina e Michela. Le prime pietanze servite, i brani “Liverpool” e “Galop infernal”, sono stati molto apprezzati per il loro ritmo incalzante e gustoso.
A seguire sono stati presentati i nuovi chef entrati a far parte dei cuochi della musica del Complesso Bandistico che, è proprio il caso di dirlo, hanno dato nuovo fiato ai reparti delle trombe e delle tube: si tratta di Marco Braidotti che, dopo aver militato da giovane per diversi anni nelle fila della banda musicale di Cividale, ha deciso di riprendere la sua avventura in quella Venzonese, e di Giuliano Bellina, allievo del nostro Corso musicale. Purtroppo Giuliano non ha potuto mettere in pratica i risultati del suo impegno musicale in quanto un incidente sportivo ha fatto si che un braccio gli dovesse essere ingessato e quindi impossibilitato a sostenere il suo voluminoso strumento.
Il concerto è proseguito con la portata di un tris di primi, rappresentati dal brano ”Musical Melodien” (un’insieme di motivi famosissimi tratti dalle composizioni che negli unni ’60 – ’70 hanno avuto notevole successo), da “Epopea Cavalleresca” e dall’esibizione delle majorettes sulle marce “Laura” e “Mare blu”.
Dopo l’intramezzo dei saluti portati dal nostro Lorenzo Cracogna – Presidente del Complesso Bandistico – è arrivato Il momento per i musicanti di presentare due sostanziosi e succulenti secondi: da un lato “The Cream of Clapton” all’interno del quale il pubblico ha potuto riconoscere le note di “Wonderful Tonight”, “Layla”, “Thears in Heaven” di Eric Clapton, controverso protagonista della musica pop internazionale e uno dei più grandi autori di blues del nostro tempo e dall’altro “Rapsodia Spagnola”, brano inedito eseguito per questa occasione, contenente le musiche più significative della terra di Spagna, come la “Carmen” di Bizet
e il “Bolero” di Ravel.
Il contorno per questo ottimo secondo non poteva che consistere in due movimentati ed elaborate coreografie eseguite dalle brave majorettes che si sono esibite sulle marce “America” e “Carnaval”.
Il sorbetto. rigorosamente servito freddo, non poteva essere meglio rappresentato da un mix dei più grandi successi degli Abba, gruppo musicale pop svedese, che é stato molto gradito dai commensali presenti. Il dolce, piatto finale della portata, è di solito il momento più atteso da grandi e piccini ed é per questa ultima pietanza che lo chef si sbizzarrisce per lasciare gli ospiti a bocca aperta. Gli ultimi due brani dell’esibizione ferragostana rappresentano infatti le vere novità del repertorio del complesso bandistico e delle majorettes.
Il primo brano proposto, intitolato “Rock around the clock”, ha visto protagoniste le nostre brave e belle majorettes che, con la guida di Maila che ne ha curato la coreografia, si sono scatenate in un irrefrenabile e frizzante ballo anni ’60 che ha coinvolto con entusiasmo tutto il pubblico presente. A chiudere il brano cl ha pensato la stessa Maila che, salita sulla pedana del Maestro Calderari, ha diretto le battute finali per andare a concludere brillantemente l’esibizione. Gli scroscianti applausi hanno di fatto sottolineato la bellezza dello
spettacolo offerto e la ben riuscita dello stesso.
A tal proposito colgo l’occasione per rimarcare ancora una volta la bravura delle nostre ragazze che dedicano il loro tempo a ideare e provare nuove avvincenti e sempre più elaborate coreografie tanto da essere riduttivo chiamarle solamente majorettes. Al menù fin qui descritto mancava ovviamente la classica ciliegina sulla torta: a tal proposito con l’ultimo brano suonato dalla banda “Momenti di … Aida” si è voluto soddisfare anche il palato più fine degli ascoltatori, con le trombe che si sono esaltate nel finale sulle note dell’Aida di Giuseppe Verdi.
Il menù era ricco e pieno di nuove esibizioni e brani e il pubblico ha gradito molto i piatti presentati, tanto da richiedere a gran voce, non ancora sazio di musica, di gustare il bis della performance delle nostre Majorettes sullo scatenato “Rock around the clock”.
Le ultime parole le voglio spendere per fare i complimenti anche a tutti i componenti della Banda che, grazie alla presenza assidua alle prove e alla paziente e dedita direzione dei maestri Claudio, Alberto e Stefano, hanno potuto preparare le deliziose leccornie presentate al Concerto di d’Estate. E non potevo concludere senza ringraziare il pubblico che é stato davvero caloroso e che con il suo entusiasmo e i suoi scroscianti e sinceri applausi ci ha ripagati degli sforzi fatti.
Sperando di aver fatto venire l’acquolina agli affezionati lettori vi do appuntamento alle prossime uscite!!

Igor Cigliani

 


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Ferragosto 2009

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2009 – Edizione n° 45

Uno fra i più belli, sicuramente da incorniciare.

Il giorno di Ferragosto è atteso con particolare trepidazione dalla comunità venzonese per il tradizionale concerto del Complesso Bandistico accompagnato dall’esibizione delle majorettes. E come ogni anno finalmente quel giorno è arrivato ed è trascorso in un attimo. Ha lasciato posto alla serata, accompagnata da una brezza leggera e dolce, quasi a rendere frizzante una giornata quasi canicolare. La banda si è espressa al massimo in piazza nella nuova disposizione, piacevolmente raccolta fra la fontana, la strada e la loggia; una posizione avvolgente abbracciata dal pubblico come in un incontro fraterno. Anche le majorettes hanno dato vero spettacolo: si è vista eleganza, fantasia, creatività e dedizione.
È stato uno fra i loro show più ben riusciti di questi anni (e noi seguiamo le majorette da circa un decennio). In quei momenti di esibizione le ragazze hanno riassunto il lavoro di un anno di prove.
Nell’ultimo mese poi, l’impegno è stato frenetico: marce da perfezionare, sequenze giuste da sincronizzare, vestiti e attrezzi da preparare, valzer da imparare (non si può mica ballare a ritmo di marcia … ).
A volte durante le prove la tensione e la preoccupazione erano forti (perché molto intenso è stato l’impegno) ma c’è sempre stato il momento della battuta, della risata, dell’ironia che alleggerivano le difficoltà. Come formichine, ognuna di loro ha portato il proprio contributo alla realizzazione dei vari numeri. Anche alcune mamme disponibili si sono date da fare a cercare materiali, ad assemblarli, a cucire e c’è persino la mamma che, da vera infiltrata, ha ballato il valzer in coppia con una Majorette “spaiata” (ve ne eravate accorti?).
L’esibizione finale ha dimostrato il valore di questo gruppo che unisce bambine e adolescenti (età media 15 anni) con voglia di divertirsi e di divertire. Auguri per i prossimi impegni affinché siano sempre soddisfacenti come questo Ferragosto, tanto atteso, ben riuscito e che finirà incorniciato nei bei ricordi dell’estate venzonese del 2009.

Le mamme Anna, Marta e Paola

 


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A Cividale per una bella iniziativa dedicata alle Bande musicali

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Il Giornale della Musica

Luglio 2007 – Edizione n° 36

Sabato 12 maggio abbiamo effettuato la prima uscita fuori dal nostro Comune. La meta è stata Cividale del Friuli dove siamo stati invitati ad allietare i cittadini con le nostre musiche e le coreografie delle Majorettes, nell’ambito di una bella iniziativa, promossa dalla locale Banda musicale, che vede ogni sabato pomeriggio l’esibizione di una formazione bandistica diversa.
Nei successivi fine settimana quindi, si esibiranno le seguenti formazioni musicali: Banda Musicale “Primavera” di Rivignano, Banda Musicale di Chies D’ Alpago, Corpo Bandistico “Città di Cividale”, Corpo Bandistico “Val di Gorto” di Ovaro, Banda Musicale di Reana del Rojale, Banda Musicale “La Lombarda anni ’70” di S. Maria Nuova.
Per noi l’appuntamento era presso piazza Diacono nella quale siamo giunti con una lunga sfilata per le vie della città. Il tempo ci è stato amico in quanto, a parte qualche goccia di pioggia, siamo riusciti ad eseguire tutto il repertorio.
Diretto da Alberto Zamolo e presentato da Davide Zamolo, il programma ha visto un alternarsi di brani dedicati alle coreografie delle Majorettes con altri più impegnativi come “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film, “Mix Italia”, un arrangiamento per Banda del Maestro Calderari su motivi italiani molto conosciuti, “The final countdown”, celebre brano degli Europe anni ’80, per finire con “Galop infernal”, brano che ha strappato molti applausi per il trascinante ritmo divenuto famoso come “Can can”.
Le Majorettes guidate con la solita maestria dalle due Silvia, Cracogna e Dapit, hanno interpretato ben otto brani a loro dedicati e hanno ricevuto molti applausi dal pubblico presente, purtroppo disturbato dal clima instabile.
Al termine del concerto, erano ormai le 19.15, ci siamo quindi rimessi in fila per la sfilata di ritorno che ci ha portati fino alla sede della Banda musicale di Cividale, dov’era stata approntata un’ottima cena per tutti i componenti e gli accompagnatori.

 


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La Banda con la Comunità Piergiorgio

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2005 – Edizione n° 29

A Caneva di Tolmezzo

La Banda di Venzone ha tenuto, nella giornata di sabato 3 settembre, un concerto a Caneva di Tolmezzo presso il Centro per disabili Don Onelio, della Comunità Piergiorgio.
La manifestazione organizzata in collaborazione col nostro concittadino Corrado Candolino – ospite della Comunità – aveva lo scopo di portare un momento di serenità ed allegria nella struttura che accoglie una ventina di disabili.
Per la Banda si trattava di una “prima volta”, comprensibile quindi l’emozione che ha colto un po’ tutti noi nel vedere una platea di persone che dispongono del tempo e della vita in maniera molto diversa dalla nostra.
Personalmente ho provato ad immaginare, nei momenti prima dell’inizio del concerto, quali siano attualmente i valori della nostra società, il senso della frenesia che pervade il nostro operare, l’apparire rispetto all’essere.
L’inizio del concerto ha posto fine, per fortuna, a queste impegnative riflessioni. La platea composta anche da tanti parenti, collaboratori della Comunità, da residenti a Caneva e da diversi Venzonesi, ha subito apprezzato la nostra musica e l’esibizione delle Majorettes.
Il programma proposto è stato incentrato su temi moderni e leggeri che hanno coinvolto il pubblico e gli ospiti della Comunità. La scambio di saluti e degli omaggi è stata la parte più commovente.
Dopo il saluto del vice presidente della comunità prof. Igino Piutti ha preso la parola l’amico Corrado che svolge attività di coordinatore della struttura.
Dalla sua sedia a rotelle, quasi immobile e con la voce flebile, ha impartito a tutti noi una “lezione” su come si possa convivere con un handicap, anche grave, mantenendo, in ogni caso, il gusto della vita.
A tutti i componenti della Banda è stato donato un oggetto in legno, opera degli ospiti della Comunità. A Corrado abbiamo dedicato, con particolare affetto, Marcia Venzone tra gli scroscianti applausi del pubblico .
Dopo la conclusione, parlando con le collaboratrici e con gli ospiti, ho avuto modo di constatare come l’handicap sia quasi “un problema superabile” basta affrontarlo con gioia e condivisione.
Marta (una delle più vecchie collaboratrice della comunità con oltre 30 anni di presenza attiva) ha affermato: “questi ragazzi non hanno bisogno di pietà ma di condivisione”. Noi della banda abbiamo provato a condividere, per una sera, un po’ del nostro tempo con loro e penso siamo tornati tutti a casa un po’ più “ricchi” e forse… con qualche riflessione in più da fare.

Davide Zamolo

 


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Una serata particolare con la Banda musicale

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Il Giornale della Musica

Giugno 2004 – Edizione n° 24

di Alia – Alunna della Scuola Elementare di Ospedaletto

Che tanta gente alle 8.30 di sera!
Sono arrivata un po’ in ritardo; mi infilo velocemente la maglietta bianca con la scritta della scuola (che indossano anche tutti gli altri bambini) e mi metto in fila appena in tempo.
Parte il corteo: in testa ci sono le majorettes che marciano con la gonnellina corta e una blusa rossa di raso con bottoni dorati; dietro di loro c’è la banda di Venzone con la divisa blu notte e con un’infinità di strumenti, piccoli e grandi; poi veniamo noi e subito dietro un flusso interminabile di genitori: UAU!! vedere questo corteo: le majorettes tutte di rosso, il blu della banda vicino, il bianco delle nostre magliette ed infine una macchia indistinta e piena di colori, tutti diversi, cioè i genitori.
Appena entriamo in palestra mi viene quasi paura a vedere un mare di sedie, seguito da dei materassini rossi dove ci saremmo seduti noi. In un angolo ci sono delle sedie disposte ad arco, ognuna con un leggio: lì si sarebbe seduta la banda, sicuramente.
Di fronte a noi si sono messe le majorettes, ben allineate; i bambini di quinta si sono seduti a fianco a noi. Quando tutti si sono ben sistemati, inizia la serata. Per prima cosa una signora della banda ci ha presentato tutti gli strumenti e solo dopo la spiegazione la banda ha cominciato a suonare delle vere canzoni, seguite dall’Inno d’Italia, cantato da noi bambini.
Mentre la banda suonava le più svariate canzoni, dai Beatles ad un valzer, a “California dreaming”… le majorettes eseguivano stupende coreografie, facendo roteare il bastone in aria. Finalmente, dopo “O ce biel cjscjel a Udin” suonata dai bambini di quinta, anche noi, bambine di quarta abbiamo potuto eseguire una coreografia con dei pon pon colorati, seguita da applausi compiaciuti.
Dopo la nostra esibizione, la banda ha continuato a suonare. Al termine della musica, la nostra direttrice ha donato al complesso bandistico il libretto con le storie scritte da noi e loro, per ricambiare, ci hanno lasciato dei regali. Infine siamo usciti tutti affamati; meno male che c’è il rinfresco!
E via tutti in mensa a riempir lo stomaco. Però che confusione, ci sono più di duecento persone! Io ed Erica abbiamo preso un piatto, l’abbiamo riempito di cibo e siamo uscite da quella confusione totale. Purtroppo i miei genitori mi sono venuti a cercare e sono partita per la Croazia, alle dieci di sera, incredibile!!
Ma non ho fatto in tempo a pensarci, che mi ero addormentata là, nel mio posticino nella macchina.

 


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Il concerto a scuola

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Il Giornale della Musica

Luglio 2001 – Edizione n° 12

Sono stati i bambini i veri protagonisti

Tantissima musica, tantissimi bambini, tantissimi spettatori. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto di un venerdì di maggio un grande festa della musica a tutti i livelli: da quella Bandistica a quella con finalità didattiche degli alunni della Scuola Elementare, fino a quella più ricercata de I Nuovi Musici”.
Generi musicali diversi ma accomunati da un unico intento favorire e diffondere la pratica Musicale fin dall’infanzia e guidare i ragazzi in un percorso che può essere più o meno impegnativo a seconda delle aspettative e delle capacità di ciascuno.
Il concerto è iniziato con l’esibizione dette nostre Majorettes che hanno interpretato un brano tipico dal titolo “Liverpool” di Lombardi ed è proseguito con un programma molto vario che comprendeva brani come “The Creme of Clapton” di Clapton, “The Beatles” di Sorbon mentre di seguito sono intervenute di nuovo le Majorettes che hanno presentato una bella coreografia sulle note di “On the road” di Andreoli.
Il programma è quindi proseguito con un brano molto apprezzato dal titolo “Nomadi in Banda” di Berva, per concludere con “Rondò romantica” di Schwarz.
È stata quindi la volta degli alunni della Scuola Elementare che, con la direzione delle insegnanti di musica Lia Bront e Renata Ardino, hanno eseguito alcuni canti a canone con l’utilizzo anche di alcuni strumenti a percussione.
Tantissimi applausi per i giovani esecutori che hanno dimostrato quanto la musica sia avvicinabile, anche nelle forme più semplici.
È stata la volta del Gruppo strumentale “I Nuovi Musici” che hanno eseguito un programma con musiche di Orologio, Haendel, Palestrina e Gabrieli. Prima della conclusione sono intervenute alcune autorità, fra cui il nostro Presidente Davide Zamolo, che hanno sottolineato l’importanza della manifestazione e l’auspicio che queste iniziative abbiano a ripetersi ed a intensificarsi.
La conclusione del concerto e stata allietata dalle Majorettes che si sono esibite, con grande bravura, sulle note di altri tre brani.
Alla fine tantissimi applausi per tutti e la soddisfazione di aver regalato una serata diversa al numerosissimo pubblico intervenuto.


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