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Ferragosto 2016

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Articolo tratto da:

RISVEGLIO MUSICALE
Rivista Ufficiale dell’Anbima
(Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome)

Edizione n° 6 – Novembre/Dicembre 2016

Il “Concerto d’Estate” nel ricordo di Elisa e del 40° anniversario del terremoto in Friuli.

Il Concerto d’Estate è un appuntamento tradizionale del Complesso Bandistico Venzonese (UD). In questa occasione vengono proposte tutte le novità musicali e la trecentesca Piazza Municipio della cittadella medievale (Venzone è monumento nazionale dal 1965 e dal 2015 è inserito nel gruppo “uno dei borghi più belli d’Italia”) fa da splendida cornice all’esecuzione della Banda e delle Majorettes.
L’appuntamento del 15 agosto affonda le sue radici all’inizio del secolo scorso ed è diventato incontro fisso ed irrinunciabile dagli anni 50 del novecento. Venzone è stata, nel corso del 1800 e 1900, terra di forte emigrazione e registrava – nel periodo estivo – il ritorno di tanti concittadini che lavoravano il Belgio, Francia, Germania, Svizzera; quale migliore occasione trovarsi tutti in piazza ad ascoltare la Banda e cambiarsi i saluti e le proprie
esperienze di lavoro all’estero?
Col passare del tempo (dagli anni 70 in poi) il fenomeno dell’emigrazione si è di molto ridotto ma, la sera del 15 agosto, gli spettatori sono sempre molto numerosi tanto che il Concerto della Banda è diventato uno dei principali appuntamenti dell’estate venzonese.
Il Concerto d’Estate di quest’anno, diretto dal M° Stefano Zamolo, ha avuto però, come ha ben sottolineato il Presidente della Banda Lorenzo Cracogna all’inizio della manifestazione, particolari connotati storici e simbolici. È stato, infatti, ricordato il 40° anniversario del terremoto in Friuli e la scomparsa della nostra Majorette Elisa Valent nel tragico incidente di Barcellona dove si sono frantumati i sogni della gioventù di ben 13 ragazze che frequentavano l’Erasmus in Spagna.
Per la parte riguardante il 40° anniversario del terremoto sono stati proposti due brani particolarmente significativi: la “Sinfonia per Venzone” composta dal venzonese Claudio Calderari (direttore della banda per oltre 30 anni) nel 1987 quando la ricostruzione della cittadella si stava ultimando in cui si immagina un’ideale passeggiata per le vie di Venzone dove la musica ed i ricordi della ricostruzione si fondono per ammirare il positivo esito dell’opera di rinascita del paese – la sinfonia si è classificata al terzo posto al concorso nazionale di composizione di Lettomanopello – e a seguire il brano “Fuarce Friûl” (Forza Friuli) composto nel 1976 da Dario Zampa (testo) e musicato da Giuseppe Sormani (Venzonese e direttore della Banda negli anni 60). Particolarmente toccanti la strofe di questa canzone che, pur nella consapevolezza della catastrofe del terremoto, invitava tutti ad un impegno comune per la rinascita.
Alla fine del concerto è stata ricordata Elisa con l’esecuzione di un brano che la sfortunata Majorettes amava particolarmente. Sulla piazza, accanto alle altre majorettes che facevano da cornice, è stata posta una splendida foto di Elisa sorridente e spensierata. Il silenzio “assordante” degli spettatori si è liberato, alla fine del brano, in un prolungato applauso che simbolicamente ha abbracciato i genitori di Elisa e quanti hanno voluto bene a questa giovane ragazza.
Una serata particolare che rimarrà a lungo nei ricordi dei tanti venzonesi che seguono con particolare calore le esecuzioni del Complesso Bandistico e della Majorettes.

Moira Cussigh


POLVERE DI STELLE E GOCCE DI PIOGGIA: FERRAGOSTO 2015

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Il Giornale della Musica

Dicembre 2015 – Edizione n° 67

Il saggio per l’allievo, la recita di fine anno, la finale tanto attesa per il giocatore: ferragosto per il Complesso Bandistico Venzonese ed il gruppo delle Majorettes rappresenta uno dei momenti più importanti dell’anno, per la riuscita del quale inizi a prepararti mesi prima e la tensione e l’emozione aumentano proporzionalmente all’avvicinarsi del fatidico giorno. Quest’anno il concerto, causa le bizze del tempo, si è svolto all’interno della Loggia del Municipio ed è stato aperto dalla coreografia preparata dalle nostre Majorettes sulle note della marcia “Monviso”, diretta dal maestro Stefano Zamolo. Le Majorettes rappresentano il fiore all’occhiello della nostra Banda e, proprio per l’esibizione di Ferragosto, hanno l’opportunità di far vedere il grande lavoro che c’è dietro la preparazione di ogni singolo numero e di presentare al pubblico l’organico al gran completo. Possiamo infatti vantare di avere ben tre gruppi di Majorettes: le c.d. “grandi” e le “medie” che insieme contano 13 ragazze e sono capitanate dalle mazziere Barbara Fisichella e Maila Bozzo, ed il gruppo delle “piccole” che, dopo il debutto dell’anno scorso proprio in occasione del concertone di Ferragosto, hanno raggiunto la bellezza di 24 bimbe e sono guidate con maestria e pazienza dalla nostra Maila.
Pagina3ArticoloIl concerto ha visto il susseguirsi dell’esecuzione di brani classici del repertorio della Banda come “Abba Mix” (insieme dei maggiori successi dell’omonimo gruppo scandinavo), “California Dreamin’” (brano di grande successo degli anni 60-70 soprattutto nella versione cantata da i “The Mamas & The Papas”) e di nuovi pezzi quali “Sinfonia per un addio” (brano coinvolgente ed accattivante che unisce tratti melodici a tratti di spiccata vivacità che ben rappresentano lo stato s’animo di un addio) ed “Apache” (brano spiccatamente anni 60’ che si collocò ai vertici delle classifiche discografiche mondiali per diverse settimane). L’esibizione del Complesso Bandistico è stata intervallata con l’esecuzione di marce brillanti (“On the road”, “Musica maestro”, “Longstreet” e “Carnaval”) sulle cui note si sono esibite le nostre belle e brave Majorettes fino al gran finale che ha visto, con grande sorpresa per tutti i presenti, una splendida coreografia preparata dalle nostre ragazze sulle note del brano “Easy Pop Suite” (composto di tre parti con ritmi ben distinti nei quali emergono le varie categorie di strumenti che sembrano intrecciarsi e rincorrersi fino a raggiungersi nel grandioso finale) che hanno visto coinvolte anche le “storiche” Majorettes che negli anni hanno fatto parte del gruppo e che non hanno per niente perso la loro maestria con coreografie e mazza, alle quali vanno i nostri sentiti ringraziamenti e complimenti. Il tempo, clemente per tutto l’esecuzione del concerto, ha deciso di riversare abbondanti gocce di pioggia proprio durante l’esibizione finale delle nostre Majorettes che, per l’occasione, si erano riversate nella piazza antistante e, stoicamente, hanno continuato la loro esibizione. Come si suol dire “concerto bagnato, concerto fortunato” e, considerato gli scroscianti applausi e gli entusiasti commenti finali, possiamo dire con un pizzico di orgoglio che è stato proprio così.

Igor Cigliani

 


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UN RICCO MENÙ AL CONCERTO D’ESTATE

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2011 – Edizione n° 53

Debutti, esecuzione di nuovi brani, splendide e coinvolgenti coreografie: questo, in sintesi, il ricco “menù del giorno” offerto dalla Banda Musicale e dalle Majorettes di Venzone per Il tradizionale e tanto atteso concerto d’Estate.
Dopo mesi di prove, musici e majorettes hanno potuto finalmente deliziare il pubblico con le pietanze appositamente studiate e preparate.
Nemmeno i capricci del tempo hanno impedito di imbandire a festa la tavola per gli ospiti che, per precauzione è stata allestita all’interno della loggia del Municipio.
Cerimoniere della serata il bravo Filippo che ha aperto e condotto le danze presentando all’attento pubblico i prelibati brani e le gustose coreografie preparati per l’occasione.
Quello in corso è l’anno del 150° anniversario dell’unità del nostro Paese e, come antipasto, il concerto non poteva che avere inizio con l’esecuzione dell’Inno Nazionale per ricordare e celebrare questo importante appuntamento.
Dopo la doverosa introduzione sono state chiamate finalmente le tanto attese majorettes che, come Ogni anno, hanno preparato uno spettacolo che ha esaltato la loro bravura e creatività sotto la guida delle mazziere Gloria, Martina e Michela. Le prime pietanze servite, i brani “Liverpool” e “Galop infernal”, sono stati molto apprezzati per il loro ritmo incalzante e gustoso.
A seguire sono stati presentati i nuovi chef entrati a far parte dei cuochi della musica del Complesso Bandistico che, è proprio il caso di dirlo, hanno dato nuovo fiato ai reparti delle trombe e delle tube: si tratta di Marco Braidotti che, dopo aver militato da giovane per diversi anni nelle fila della banda musicale di Cividale, ha deciso di riprendere la sua avventura in quella Venzonese, e di Giuliano Bellina, allievo del nostro Corso musicale. Purtroppo Giuliano non ha potuto mettere in pratica i risultati del suo impegno musicale in quanto un incidente sportivo ha fatto si che un braccio gli dovesse essere ingessato e quindi impossibilitato a sostenere il suo voluminoso strumento.
Il concerto è proseguito con la portata di un tris di primi, rappresentati dal brano ”Musical Melodien” (un’insieme di motivi famosissimi tratti dalle composizioni che negli unni ’60 – ’70 hanno avuto notevole successo), da “Epopea Cavalleresca” e dall’esibizione delle majorettes sulle marce “Laura” e “Mare blu”.
Dopo l’intramezzo dei saluti portati dal nostro Lorenzo Cracogna – Presidente del Complesso Bandistico – è arrivato Il momento per i musicanti di presentare due sostanziosi e succulenti secondi: da un lato “The Cream of Clapton” all’interno del quale il pubblico ha potuto riconoscere le note di “Wonderful Tonight”, “Layla”, “Thears in Heaven” di Eric Clapton, controverso protagonista della musica pop internazionale e uno dei più grandi autori di blues del nostro tempo e dall’altro “Rapsodia Spagnola”, brano inedito eseguito per questa occasione, contenente le musiche più significative della terra di Spagna, come la “Carmen” di Bizet
e il “Bolero” di Ravel.
Il contorno per questo ottimo secondo non poteva che consistere in due movimentati ed elaborate coreografie eseguite dalle brave majorettes che si sono esibite sulle marce “America” e “Carnaval”.
Il sorbetto. rigorosamente servito freddo, non poteva essere meglio rappresentato da un mix dei più grandi successi degli Abba, gruppo musicale pop svedese, che é stato molto gradito dai commensali presenti. Il dolce, piatto finale della portata, è di solito il momento più atteso da grandi e piccini ed é per questa ultima pietanza che lo chef si sbizzarrisce per lasciare gli ospiti a bocca aperta. Gli ultimi due brani dell’esibizione ferragostana rappresentano infatti le vere novità del repertorio del complesso bandistico e delle majorettes.
Il primo brano proposto, intitolato “Rock around the clock”, ha visto protagoniste le nostre brave e belle majorettes che, con la guida di Maila che ne ha curato la coreografia, si sono scatenate in un irrefrenabile e frizzante ballo anni ’60 che ha coinvolto con entusiasmo tutto il pubblico presente. A chiudere il brano cl ha pensato la stessa Maila che, salita sulla pedana del Maestro Calderari, ha diretto le battute finali per andare a concludere brillantemente l’esibizione. Gli scroscianti applausi hanno di fatto sottolineato la bellezza dello
spettacolo offerto e la ben riuscita dello stesso.
A tal proposito colgo l’occasione per rimarcare ancora una volta la bravura delle nostre ragazze che dedicano il loro tempo a ideare e provare nuove avvincenti e sempre più elaborate coreografie tanto da essere riduttivo chiamarle solamente majorettes. Al menù fin qui descritto mancava ovviamente la classica ciliegina sulla torta: a tal proposito con l’ultimo brano suonato dalla banda “Momenti di … Aida” si è voluto soddisfare anche il palato più fine degli ascoltatori, con le trombe che si sono esaltate nel finale sulle note dell’Aida di Giuseppe Verdi.
Il menù era ricco e pieno di nuove esibizioni e brani e il pubblico ha gradito molto i piatti presentati, tanto da richiedere a gran voce, non ancora sazio di musica, di gustare il bis della performance delle nostre Majorettes sullo scatenato “Rock around the clock”.
Le ultime parole le voglio spendere per fare i complimenti anche a tutti i componenti della Banda che, grazie alla presenza assidua alle prove e alla paziente e dedita direzione dei maestri Claudio, Alberto e Stefano, hanno potuto preparare le deliziose leccornie presentate al Concerto di d’Estate. E non potevo concludere senza ringraziare il pubblico che é stato davvero caloroso e che con il suo entusiasmo e i suoi scroscianti e sinceri applausi ci ha ripagati degli sforzi fatti.
Sperando di aver fatto venire l’acquolina agli affezionati lettori vi do appuntamento alle prossime uscite!!

Igor Cigliani

 


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Ferragosto 2009

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2009 – Edizione n° 45

Uno fra i più belli, sicuramente da incorniciare.

Il giorno di Ferragosto è atteso con particolare trepidazione dalla comunità venzonese per il tradizionale concerto del Complesso Bandistico accompagnato dall’esibizione delle majorettes. E come ogni anno finalmente quel giorno è arrivato ed è trascorso in un attimo. Ha lasciato posto alla serata, accompagnata da una brezza leggera e dolce, quasi a rendere frizzante una giornata quasi canicolare. La banda si è espressa al massimo in piazza nella nuova disposizione, piacevolmente raccolta fra la fontana, la strada e la loggia; una posizione avvolgente abbracciata dal pubblico come in un incontro fraterno. Anche le majorettes hanno dato vero spettacolo: si è vista eleganza, fantasia, creatività e dedizione.
È stato uno fra i loro show più ben riusciti di questi anni (e noi seguiamo le majorette da circa un decennio). In quei momenti di esibizione le ragazze hanno riassunto il lavoro di un anno di prove.
Nell’ultimo mese poi, l’impegno è stato frenetico: marce da perfezionare, sequenze giuste da sincronizzare, vestiti e attrezzi da preparare, valzer da imparare (non si può mica ballare a ritmo di marcia … ).
A volte durante le prove la tensione e la preoccupazione erano forti (perché molto intenso è stato l’impegno) ma c’è sempre stato il momento della battuta, della risata, dell’ironia che alleggerivano le difficoltà. Come formichine, ognuna di loro ha portato il proprio contributo alla realizzazione dei vari numeri. Anche alcune mamme disponibili si sono date da fare a cercare materiali, ad assemblarli, a cucire e c’è persino la mamma che, da vera infiltrata, ha ballato il valzer in coppia con una Majorette “spaiata” (ve ne eravate accorti?).
L’esibizione finale ha dimostrato il valore di questo gruppo che unisce bambine e adolescenti (età media 15 anni) con voglia di divertirsi e di divertire. Auguri per i prossimi impegni affinché siano sempre soddisfacenti come questo Ferragosto, tanto atteso, ben riuscito e che finirà incorniciato nei bei ricordi dell’estate venzonese del 2009.

Le mamme Anna, Marta e Paola

 


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GUIDO, UN ESEMPIO PER TUTTI NOI!!

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Il Giornale della Musica

Settembre 2004 – Edizione n° 25

Al concerto di ferragosto
di Filippo Zamolo

Per chi suona nella nostra banda musicale già da parecchio tempo, e cito componenti quali Claudio Calderari o Franco Gavini, adesso sarebbe molto semplice esprimere un giudizio rispecchiante la passione per la musica e l’attaccamento verso la banda che uno come Guido può vantare. Proprio per questo motivo, nonostante faccia parte di questa associazione solo da pochi anni, mi azzardo a riportare una mia riflessione a tale proposito, sorta subito dopo l’esecuzione della marcia “Trent’anni dopo”, suonata la sera del concerto di Ferragosto e diretta proprio dal nostro amico Guido.
È importante sottolineare il fatto che Guido, uno fra i più esperti membri della Banda, nonché il più “senior”, ultimamente ha dovuto abbandonare un po’ l’attività per superare un delicato periodo, a causa dei capricci della sua salute (per fortuna solo momentanei). Beh credetemi, … prima che salisse sul palco mi aspettavo una persona emozionata, un po’ provata o depressa; invece il “nostro” Guido ha diretto la marcia con una disinvoltura unica ed ammirabile, ma soprattutto ho letto nel suo viso felicità, orgoglio e grinta.
Così colui che ci ha fatto vivere attimi di tensione ed ansia durante il suo ricovero in ospedale, in quel momento agitava perfettamente la bacchetta da direttore, rideva, invitava le trombe a “puntare” di più quelle terzine, con un gesto pretendeva una chiusura più secca del ritornello, ma soprattutto ci ha trasmesso delle sensazioni e delle emozioni che nemmeno mille parole potrebbero descrivere, era necessario solamente osservarlo in viso.
Così penso che a tutti, non solo a me, suonando quelle note conosciute ormai a memoria, siano tramontati i profili di un anziano in difficoltà fisica e siano riemerse alla mente le scene di quella persona che, durante le prove, suonava seduta sulla sua ormai classica sedia con il cuscino e i rialzi ai piedi, con il bicchiere dell’aranciata sul termosifone e la sigaretta mezza accesa, pronta per essere consumata fra un brano e l’altro.
Insomma quel particolare momento dove Guido, nonostante tutto, ha diretto la marcia con tale entusiasmo, mi ha fatto capire quanto sia forte e profondo il suo legame con la banda e la musica in generale, una delle sue passioni migliori. Ecco perché ritengo che la serata del concerto abbia offerto con il suo esempio un valido punto di riflessione per ognuno di noi, per renderci conto di quanto questa persona abbia potuto insegnarci e di quanto continuerà ad insegnarci.
Purtroppo quando ho descritto alcune abitudini di Guido durante le prove settimanali ho dovuto utilizzare, visto le circostanze, il verbo “suonare” al passato, ma mi auguro veramente di cuore che si tratti solo di una formalità temporanea e che esso non rispecchi davvero un futuro molto difficile da accettare per tutta la banda.

 


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Ferragosto 2001

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Il Giornale della Musica

Settembre 2001 – Edizione n° 13

Da più di cinquant’anni un grande successo.

Una splendida serata d’ estate ha fatto da cornice a questo Ferragosto 2001 .
Il concerto d’ Estate, fiore all’occhiello della Banda Musicale di Venzone da più di 50 anni, è certamente uno degli appuntamenti musicali più attesi, sia da parte del pubblico che degli stessi componenti, ed è tradizione che in questa occasione il Complesso Bandistico proponga quanto di meglio ha realizzato durante l’anno, in termini di novità e di qualità dei brani eseguiti. Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata in quanto, accanto a composizioni già eseguite, e che hanno avuto grande consenso, sono state proposte diverse composizioni in anteprima.
In tre momenti sono intervenute le Majorettes che per l’occasione hanno presentato le “nuove leve”, cioè il gruppo delle piccole allieve che poco a poco verranno ad integrarsi con il già più che collaudato gruppo delle “grandi”. Ad esse il compito di dare un tocco di eleganza alla serata con le belle coreografie sempre gradite ed applauditissime.
Il programma, presentato dalla nostra flautista Elena Bellina, ha offerto un repertorio musicale di diversa provenienza, per cui accanto a brani “leggeri” quali “The creme of Clapton”, “Nomadi in Banda”, e “Medley ’60 “, abbiamo eseguito il brano originale “The village fair ” e quindi, a ricordo del centenario della morte di Giuseppe Verdi, il celeberrimo “Va’ pensiero”.
A metà serata c’è stato il momento dei ricordi con l’esecuzione di un conosciutissimo brano, “Fuarce Friul”, composto dal nostro concittadino Pippo Sormani, su testo di Dario Zampa, che fu la “bandiera” della rinascita dopo il terremoto del 1976.
Il nostro Presidente Davide Zamolo ha avuto commosse parole nel ricordare il Maestro Sormani, che è stato anche suo insegnante di musica, nel sottolineare il suo contributo alla diffusione della canzone friulana e nel porne in primo piano la figura umana.
Sono intervenuti, su nostro invito, la sorella del Maestro, signora Carmen, e il cantautore Dario Zampa che, assieme al sindaco Amedeo Pascolo, hanno sottolineato il periodo particolare nel quale fu scritto il brano e la circostanza nel quale in questa occasione è stato eseguito, cioè nel 25° anniversario del terremoto.
Il Sindaco Pascolo ha avuto parole di elogio anche per il nostro maestro Claudio Calderari per l’instancabile opera in favore della diffusione della cultura musicale nella nostra cittadina, nonché per la sua composizione intitolata “Sinfonia per Venzone”, eseguita nel finale del concerto. La nostra Banda musicale, per l’ occasione in grande forma, ha saputo dare il meglio di sé con eccellenti e particolarmente accurate esecuzioni.
Il pubblico, molto numeroso, ha dimostrato il proprio gradimento con lunghi e convinti applausi, in alcuni casi anche alzandosi in piedi, e al termine del concerto, nonostante la concessione di alcuni “bis”, non sembrava intenzionato a lasciare la piazza.
Insomma una bellissima serata, degna di quella grande tradizione musicale che i nostri avi ci hanno lasciato e che noi ogni anno, con Io stesso spirito, intendiamo rispettare.


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