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INSIEME TRA LE NOTE

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Il Giornale della Musica

Giugno 2015 – Edizione n° 66

Concerti delle bande di Artegna – Gemona – Venzone

Pagina8_2Il 31 maggio si sono riunite le bande di Venzone, quella di Gemona e quella di Artegna per il primo dei tre concerti della rassegna “Insieme tra le Note”. La location di questa prima esibizione era proprio la piazza di Venzone. Dopo aver allestito il palco, i componenti delle bande si sono trovati nel parcheggio della scuola per iniziare la sfilata suonando verso il centro storico, precedute dalle Majorettes di Venzone.
Prima del concerto vero e proprio si sono esibite le bande giovanili di Gemona ed Artegna, ovvero i “Glemonats” e i “S’Banda’s” che hanno suonato alcuni brani. È stato un momento veramente fantastico vedere bambini e ragazzi di diverse età suonare assieme.
Dopo aver ascoltato la musica di questi piccoli musici, si è potuto apprezzare il concerto dei “grandi”, con brani di vari artisti. Sono stati momenti emozionanti vedere 90 persone suonare insieme. Il pubblico ha apprezzato molto questo evento.
Due settimane dopo, il 13 giugno, le bande si sono ritrovate a Gemona nel sagrato della chiesa di Sant’Antonio per il secondo concerto insieme. Anche in questo caso, prima del concertone, hanno suonato le due bande giovanili; a seguire il concerto delle bande maggiori. Anche a Gemona c’è stato un grande pubblico che ha apprezzato moltissimo questo concerto, proprio perché era una Pagina8_1novità vedere tre bande suonare assieme. Alla fine, dopo quasi due ore di esibizione, abbiamo potuto ammirare un bellissimo spettacolo pirotecnico.
Ed infine il terzo concerto, che si è tenuto mercoledì 24 giugno sul colle San Martino di Artegna nel castello Savorgnan, in una cornice veramente stupenda. Come gli altri due concerti anche qui hanno suonato le bande “Glemonats” e “S’Banda’s”, e a seguire le tre bande assieme.
Durante i tre concerti anche le majorettes hanno fatto il loro spettacolo. Vedere le bimbe, la più piccola aveva solo 3 anni, muoversi a suon di musica è stato veramente emozionante e stupendo.
I componenti delle bande si sono sicuramente divertiti tantissimo a suonare insieme e di sicuro sono nate nuove amicizie fra di loro. È stata un’esperienza molto positiva sia per i componenti delle bande, sia per il grande pubblico che ha seguito i tre concerti. Speriamo che l’anno prossimo si possa rifare un’esperienza del genere, magari aggiungendo altre bande.

Stroili Irene
Giovane flautista della banda giovanile “Glemonats”


 

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CRONACA DI UN FELICE INCONTRO

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2013 – Edizione n° 61

Sono le 16:30 di domenica 15 settembre: il pullman con a bordo gli amici di Piobesi sta lentamente lasciando il parcheggio delle scuole diretto in Piemonte. Li abbiamo appena salutati con un velo di malinconia, perché i tre giorni del gemellaggio trascorrono sempre troppo in fretta, dandoci appuntamento in quel di Piobesi tra due anni, anche se ben sappiamo che molti di noi si rivedranno molto prima. Frequenti sono, infatti, le piccole comitive che periodicamente dal Friuli vanno in Piemonte e viceversa. Termina così il gemellaggio 2013: dopo 36 anni, ancora tante sono le emozioni ed i bei sentimenti che lo caratterizzano.
Tutto è iniziato venerdì 13 settembre, intorno alle ore 18: una folta delegazione della nostra banda musicale, dei donatori di sangue (che avevano preparato un apprezzato rinfresco) e dell’amministrazione comunale sono in attesa dell’arrivo degli amici piemontesi. Finalmente, sul ponte sulla Venzonassa, ecco comparire il loro pullman dal quale ben presto scendono gli ospiti piobesini. Si vorrebbe parlare e raccontare tante cose, ma si fa fatica ad intavolare discorsi: ci sono molti altri da salutare e nessuno vuole correre il rischio di dimenticare qualcuno. Saluto dopo saluto, si sta facendo tardi: sono le 19, i nostri amici sono stanchi dal lungo viaggio. Sabato mattina il ritrovo è per le ore 9:00: la temperatura (9 gradi) aiuta a svegliare chi ha tirato tardi. Il programma prevede la visita guidata a Cividale. La bella giornata (con la temperatura in graduale aumento!) e la bravura della guida la trasformano in una piacevole gita. Al termine della visita, ci siamo quindi trasferiti a Faedis, dove in un agriturismo abbiamo pranzato con prodotti e vini locali. Rientrati a Venzone, l’appuntamento è fissato per le 16:30 davanti al monumento dedicato al gemellaggio, in via Piobesi.
Qui i Sindaci di Venzone e Piobesi, sulle note della marcia “Piobesi” suonata dalle due bande, piantano insieme una piccola quercia (dono dell’amministrazione piobesina) quale augurio di un longevo proseguo del gemellaggio.
Ha quindi inizio la sfilata: un’unica grande banda di più di 60 elementi, accompagnata da una cinquantina di Majorette, porta le propria musica lungo le vie del centro storico. Insieme a noi, partecipano alla sfilata anche i donatori di sangue e le amministrazioni comunali dei due paesi, pure loro uniti da gemellaggio. C’è ovviamente spazio per i saluti ufficiali delle due delegazioni, quindi il pomeriggio musicale si conclude con le marce simbolo delle due comunità: “Piobesi” e “Marcia Venzone”. La piacevole serata si conclude nello splendido cortile del Palazzo Orgnani Martina, dove ceniamo tutti insieme tra chiacchiere, risate, ricordi e … qualche brindisi.
Domenica mattina ci troviamo alle 10:00 presso Porta Nord. Ci disponiamo nuovamente come fossimo un’unica grande banda e sfiliamo fino in piazza Municipio dove cl esibiamo davanti ad un divertito pubblico. Quindi in Duomo dove assistiamo alla Santa Messa, un momento di riflessione durante i tre giorni di festa per ricordare chi ha partecipato al nostro gemellaggio ed oggi non c’è più. La Santa Messa è accompagnata dalla musica dei nostri sempre bravi “I Nuovi Musici”. C’è ancora il tempo per suonare qualcosa assieme in piazza Municipio, sotto i flash di una decina di fotografi che si trovano a Venzone per un corso di fotografia. Un piccolo momento di celebrità sul quale si sprecano le battute tra i vari componenti delle due bande.
Ormai la festa di gemellaggio volge al termine, dopo il pranzo c’è tempo solo per preparare le valigie e salutarci. Questo che vi ho raccontato è solo quanto il pubblico e gli amici di Piobesi hanno visto. Molto è, invece, il lavoro che il nostro Direttivo ha svolto dietro le quinte.
Un lavoro fatto con amore e dedizione, per garantire alle quasi cento persone giunte da Piobesi un piacevole soggiorno a Venzone.

Lorenzo Cracogna


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CANEVA, MUSICA E CUORE

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Il Giornale della Musica

Gennaio 2012 – Edizione n° 54

Così recita una coloratissima targa posta all’ingresso del Centro “Don Onelio” di Caneva (Tolmezzo); poche e semplici parole che hanno la forza di toccare timidamente il cuore di ognuno di noi.
Come accade ormai da molti anni, domenica 13 novembre ci siamo recati a Caneva per la tradizionale visita al nostro concittadino Corrado e a tutti gli amici del centro. Questo è per tutti noi un
appuntamento molto particolare, sentito, al quale ogni singolo componente del nostro complesso bandistico ci tiene a partecipare.
Ciò che rende speciale questa giornata non è tanto l’impegno musicale, certamente ben studiato e curato in ogni singolo particolare, bensì l’atmosfera che si crea stando per poche ore a contatto con delle persone che sono, nella loro semplicità, straordinarie.
Vorrei approfittare di questo spazio, per descrivere il pomeriggio trascorso all’insegna della musica, ma soprattutto ci terrei a spendere alcune parole per una riflessione che in me è sorta spontaneamente e credo sia un pensiero abbastanza comune alla maggior parte dei presenti al nostro “speciale concerto”.
Come a tutti i nostri più importanti appuntamenti, anche a Caneva siamo stati accompagnati dalle nostre straordinarie Majorettes, il programma era alquanto ricco e come sempre è stato molto apprezzato. Marce, brani da concerto, pezzi coinvolgenti e allegri come il “Can Can” o il “Rock’n Roll”, insomma, ce n’era davvero per tutti i gusti.
Come spesso accade però, esiste il bianco, ma esiste anche il nero, se tanti sono stati i momenti di gioia che hanno caratterizzato questo pomeriggio, per alcuni minuti un filo di tristezza ha unito i cuori di tutti noi. Il pensiero speciale è andato a Gian Mario Casasola, un componente del nostro complesso, che purtroppo qualche mese fa ci ha lasciati.
Estremamente toccanti sono state le parole del nostro presidenze, Lorenzo Cracogna, del presidente del Centro, ma soprattutto del nostro amico Corrado e di Anna, compagna dì Mario. Sono stati pochi minuti, ma molto intensi, sui volti dei presenti è calato un velo di tristezza, a volte solcato da qualche timida lacrima; un’emozione che ha toccato tutti noi, dai giovani ai “grandi”.
In quegli attimi non pensare al dolore, alla sofferenza era praticamente impossibile. Purtroppo, sembra quasi un paradosso, ma la morte fa parte della vita di ognuno, il segreto penso sia quello di godere di ogni attimo che ci è regalato e apprezzarne tutto, anche le cose più piccole e scontate …
Questa è una delle cose che ho imparato dai nostri amici del Centro: ci sono tantissimi punti di vista dai quali osservare la vita, l’importante è trovare quello giusto.

Marta Mitidieri

 


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La Banda con la Comunità Piergiorgio

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2005 – Edizione n° 29

A Caneva di Tolmezzo

La Banda di Venzone ha tenuto, nella giornata di sabato 3 settembre, un concerto a Caneva di Tolmezzo presso il Centro per disabili Don Onelio, della Comunità Piergiorgio.
La manifestazione organizzata in collaborazione col nostro concittadino Corrado Candolino – ospite della Comunità – aveva lo scopo di portare un momento di serenità ed allegria nella struttura che accoglie una ventina di disabili.
Per la Banda si trattava di una “prima volta”, comprensibile quindi l’emozione che ha colto un po’ tutti noi nel vedere una platea di persone che dispongono del tempo e della vita in maniera molto diversa dalla nostra.
Personalmente ho provato ad immaginare, nei momenti prima dell’inizio del concerto, quali siano attualmente i valori della nostra società, il senso della frenesia che pervade il nostro operare, l’apparire rispetto all’essere.
L’inizio del concerto ha posto fine, per fortuna, a queste impegnative riflessioni. La platea composta anche da tanti parenti, collaboratori della Comunità, da residenti a Caneva e da diversi Venzonesi, ha subito apprezzato la nostra musica e l’esibizione delle Majorettes.
Il programma proposto è stato incentrato su temi moderni e leggeri che hanno coinvolto il pubblico e gli ospiti della Comunità. La scambio di saluti e degli omaggi è stata la parte più commovente.
Dopo il saluto del vice presidente della comunità prof. Igino Piutti ha preso la parola l’amico Corrado che svolge attività di coordinatore della struttura.
Dalla sua sedia a rotelle, quasi immobile e con la voce flebile, ha impartito a tutti noi una “lezione” su come si possa convivere con un handicap, anche grave, mantenendo, in ogni caso, il gusto della vita.
A tutti i componenti della Banda è stato donato un oggetto in legno, opera degli ospiti della Comunità. A Corrado abbiamo dedicato, con particolare affetto, Marcia Venzone tra gli scroscianti applausi del pubblico .
Dopo la conclusione, parlando con le collaboratrici e con gli ospiti, ho avuto modo di constatare come l’handicap sia quasi “un problema superabile” basta affrontarlo con gioia e condivisione.
Marta (una delle più vecchie collaboratrice della comunità con oltre 30 anni di presenza attiva) ha affermato: “questi ragazzi non hanno bisogno di pietà ma di condivisione”. Noi della banda abbiamo provato a condividere, per una sera, un po’ del nostro tempo con loro e penso siamo tornati tutti a casa un po’ più “ricchi” e forse… con qualche riflessione in più da fare.

Davide Zamolo

 


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Musica a scuola

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Il Giornale della Musica

Marzo 2001 – Edizione n° 10

Gli alunni entusiasti di conoscere da vicino gli strumenti musicali

Fra le molte iniziative che il Complesso Bandistico ogni anno sostiene, spicca questa proposta attuata al fine di far conoscere la Banda e gli strumenti musicali che la compongono.
L’idea, partita dalle Maestre della Scuola Elementare di Venzone, si propone di presentare agli alunni gli strumenti tipici di questa formazione musicale attraverso degli incontri con alcuni componenti del nostro Complesso Bandistico.
L’iniziativa per momento è indirizzata agli alunni delle classi quarte e quinte ma in futuro potrebbe essere allargata anche alle altre classi.
È stato quindi preparato un calendario di incontri durante i quali alcuni componenti del Complesso Bandistico. coordinati dal Maestro Calderari, illustreranno gli strumenti musicali tipici della Banda.
Il primo incontro, Giovedì 8 febbraio, ha riguardato le percussioni con la presentazione della Batteria e degli altri strumenti appartenenti a questa categoria.
In tale occasione intervenuto anche il Presidente del Complesso Bandistico, Davide Zamolo che ha illustrato ai ragazzi la nostra storia e le nostre attività.
Questo primo strumento musicale e stato presentato da Fabio Forabosco, giovane e promettente componente della nostra Banda musicale proveniente da Moggio Udinese; suona ormai da diversi anni con noi. e si è dimostrato un valido elemento.
È toccato a lui quindi mettere in luce le risorse della Batteria, strumento musicale molto ambito dai giovani. Gli alunni. attenti e partecipi, hanno formulato molte domande riguardanti l’argomento e si sono dimostrati molto interessati . Nel secondo appuntamento sono stati protagonisti i Fiati, il Flauto e il Clarinetto, con l’intervento, oltre al Maestro Calderari, del musicista Beniamino Pesamosca, decano del nostro Complesso
Bandistico e ottimo suonatore di Flauto traverso. Durante la presentazione degli strumenti sono stati eseguiti alcuni brani, in forma di duetto, molto applauditi dagli alunni presenti. Nel successivo incontro saranno protagonisti i Saxofoni con In presenza di un ragazzo molto promettente, Filippo Zamolo, già componente del Complesso Bandistico, e di Alberto Zamolo, vice Maestro della Banda e insegnante nella nostra Scuola di musica, rispettivamente al Sax Contralto e Tenore.
Successivamente sarà la volta degli Ottoni, iniziando con la Tromba ed il Corno francese.
A presentare questi strumenti, ed eseguire alcuni brani, Matteo Tosoni, allievo del Corso musicale e componente del C.B.V., e Alessandro Benini, studente di Corno francese al Conservatorio di Udine e anch’egli insegnante nel Corso musicale.
Per l’ultimo incontro di presentazione ci saranno altri due componenti della nostra Banda musicale, Massimo e Albano Di Bernardo, padre e figlio, che presenteranno rispettivamente il Trombane a tiro e il Basso Tuba.
Al termine di questo ciclo di presentazioni, che avrà cadenza quindicinale, ci sarà la visita alta nostra sala prove e successivamente verrà organizzato, presso l’auditorium della Scuola Media, un grande Concerto con la partecipazione del Complesso Bandistico e Majorettes, de “I Nuovi Musici” e degli stessi alunni della Scuola Elementare.
Crediamo quindi che l’iniziativa sia stata un’ottima idea e senz’altro il Complesso Bandistico si farà carico di continuare questa attività anche nei prossimi anni.


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