Il Giornale della Musica

Gennaio 2004 – Edizione n° 22

Di Amedeo Pascolo – Sindaco di Venzone

Quando il Presidente Lorenzo mi chiese di scrivere un pensiero in occasione della ricorrenza dei 110 anni di fondazione del Complesso Bandistico Venzonese e dei 25 della nascita delle Majorettes, subito mi apparve difficile sintetizzare riflessioni, ricordi, considerazioni ed emozioni in quanto le cose da dire sono abbastanza da poter scrivere un libro.
Ovviamente pensando alla Banda non riesco a non essere coinvolto da pensieri ed emozioni personali, in quanto vissi in una famiglia dove la musica era una componente molto presente nella quale mio nonno, mio papà e poi io stesso fummo componenti della banda e lavorammo per la sua crescita.
Ho spesso presente, quando da piccolo mi portavano alle prove della Banda di Pontebba o alle estenuanti prove generali dell’orchestra Regionale a Udine, dove partecipavano alcuni componenti della Banda di Venzone; la passione per la musica, i sacrifici ma anche la grande voglia di stare assieme suonando, di perfezionare l’esecuzione e di proporre brani sempre più impegnativi.
Ricordo quelle fredde sale prove, i viaggi nella notte ma anche le facce sorridenti ed i momenti di orgogliosa gioia che queste persone esprimevano durante i concerti nel cinema di Pontebba per non dire di una impegnativa serata musicale dell’orchestra regionale a Lignano.
Conobbi personalmente il Maestro Toselli quando dirigeva la nostra Banda, veniva da Udine e lo ricordo serioso e impegnato, il vitto per lui era garantito dalle famiglie della Banda.
Come non citare poi il nostro stravagante, geniale, burbero e appassionato musicista e compositore Pippo; tantissimi Venzonesi ricordano qualche particolare episodio che lo coinvolse, soprattutto durante le lezioni di musica che teneva presso la scuola elementare ai giovani per avvicinarli alla musica ed alla Banda.
Un musicista friulano che per le sue composizioni e la sua vita dedicata alla musica ed al Friuli, meriterebbe una attenzione particolare anche per non disperdere le sue opere.
L’appassionata voglia di rimettere in piedi la Banda nel 1974, dopo un periodo di inattività; la prima uscita del 1975, il terribile momento del terremoto con la perdita di alcuni componenti alle cui famiglie rinnovo un caloroso abbraccio; la tenacia del 1977 dove la Banda oltre ad altre associazioni che da subito sentirono il dovere di essere parte attiva e importante della rinascita dì Venzone, i legami con gente e comunità che ci aiutarono in quel periodo, la voglia di innovare con la nascita delle Majorettes, fanno parte di un particolare ed intenso periodo di vita della Banda, anzi ora Complesso Bandistico Venzonese.
Molti ricordano come la comunità, con tanta curiosità, assistette al debutto del Gruppo delle Majorettes; ragazze e ragazzi che parteciparono direttamente ricorderanno le prime prove di marcia che si facevano in Pragjel e le varie uscite.
La Banda più recente con i suoi maestri Guido e Claudio che hanno raffinato ed ampliato il repertorio, fino a proporci serate da orchestra che la nostra comunità apprezza e segue sempre con piacere.
Tutti questi periodi belli, difficili, di momenti in salita e di grandi successi che hanno caratterizzato la nostra Banda da quel lontano ottocento, da quella “oggi incomprensibile” gita nel 1902 ai Piani di Portis, credo abbiano avuto alcuni elementi comuni nel tempo: la passione per la musica, la voglia di lavorare e divertirsi assieme, il senso di appartenenza ad una comunità alla quale con orgoglio ed affetto si sente il dovere di partecipare attivamente alla sua vita; elementi che fondamentalmente fanno parte delle nostre radici e che mi auguro si adeguino ai tempi ma non si disperdano.
Mi piace citare una delle tante “uscite” in Italia ed in Europa che il Complesso ha fatto: il concerto nel 2000 eseguito nel Teatro di Sarajevo in occasione del Natale, voluto dalla Comunità Venzonese come segno di solidarietà e di Pace in occasione della missione di pace che i nostri militari svolgevano in Bosnia.
Un sincero ringraziamento ai vari presidenti e consigli che gestirono l’associazione nei lontani anni passati, una cordiale e amica stretta di mano ai Presidenti Giuseppe Valent e Davide Zamolo da estendere ai vari direttivi che ultimamente hanno condotto il Complesso Bandistico Venzonese.
Un bacio a tutte le Majorettes di oggi e di ieri ed un augurio a tutti i componenti del Complesso Bandistico Venzonese, con i migliori auguri di buon lavoro, di tanti successi ma soprattutto di tanti piacevoli e divertenti momenti da trascorrere assieme.
Un grande cin-cin in occasione di questo impegnativo compleanno in compagnia di un pentagramma e di tante note.

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