CRONACA DI UN FELICE INCONTRO

Condividi questa pagina su ...

Il Giornale della Musica

Ottobre 2013 – Edizione n° 61

Sono le 16:30 di domenica 15 settembre: il pullman con a bordo gli amici di Piobesi sta lentamente lasciando il parcheggio delle scuole diretto in Piemonte. Li abbiamo appena salutati con un velo di malinconia, perché i tre giorni del gemellaggio trascorrono sempre troppo in fretta, dandoci appuntamento in quel di Piobesi tra due anni, anche se ben sappiamo che molti di noi si rivedranno molto prima. Frequenti sono, infatti, le piccole comitive che periodicamente dal Friuli vanno in Piemonte e viceversa. Termina così il gemellaggio 2013: dopo 36 anni, ancora tante sono le emozioni ed i bei sentimenti che lo caratterizzano.
Tutto è iniziato venerdì 13 settembre, intorno alle ore 18: una folta delegazione della nostra banda musicale, dei donatori di sangue (che avevano preparato un apprezzato rinfresco) e dell’amministrazione comunale sono in attesa dell’arrivo degli amici piemontesi. Finalmente, sul ponte sulla Venzonassa, ecco comparire il loro pullman dal quale ben presto scendono gli ospiti piobesini. Si vorrebbe parlare e raccontare tante cose, ma si fa fatica ad intavolare discorsi: ci sono molti altri da salutare e nessuno vuole correre il rischio di dimenticare qualcuno. Saluto dopo saluto, si sta facendo tardi: sono le 19, i nostri amici sono stanchi dal lungo viaggio. Sabato mattina il ritrovo è per le ore 9:00: la temperatura (9 gradi) aiuta a svegliare chi ha tirato tardi. Il programma prevede la visita guidata a Cividale. La bella giornata (con la temperatura in graduale aumento!) e la bravura della guida la trasformano in una piacevole gita. Al termine della visita, ci siamo quindi trasferiti a Faedis, dove in un agriturismo abbiamo pranzato con prodotti e vini locali. Rientrati a Venzone, l’appuntamento è fissato per le 16:30 davanti al monumento dedicato al gemellaggio, in via Piobesi.
Qui i Sindaci di Venzone e Piobesi, sulle note della marcia “Piobesi” suonata dalle due bande, piantano insieme una piccola quercia (dono dell’amministrazione piobesina) quale augurio di un longevo proseguo del gemellaggio.
Ha quindi inizio la sfilata: un’unica grande banda di più di 60 elementi, accompagnata da una cinquantina di Majorette, porta le propria musica lungo le vie del centro storico. Insieme a noi, partecipano alla sfilata anche i donatori di sangue e le amministrazioni comunali dei due paesi, pure loro uniti da gemellaggio. C’è ovviamente spazio per i saluti ufficiali delle due delegazioni, quindi il pomeriggio musicale si conclude con le marce simbolo delle due comunità: “Piobesi” e “Marcia Venzone”. La piacevole serata si conclude nello splendido cortile del Palazzo Orgnani Martina, dove ceniamo tutti insieme tra chiacchiere, risate, ricordi e … qualche brindisi.
Domenica mattina ci troviamo alle 10:00 presso Porta Nord. Ci disponiamo nuovamente come fossimo un’unica grande banda e sfiliamo fino in piazza Municipio dove cl esibiamo davanti ad un divertito pubblico. Quindi in Duomo dove assistiamo alla Santa Messa, un momento di riflessione durante i tre giorni di festa per ricordare chi ha partecipato al nostro gemellaggio ed oggi non c’è più. La Santa Messa è accompagnata dalla musica dei nostri sempre bravi “I Nuovi Musici”. C’è ancora il tempo per suonare qualcosa assieme in piazza Municipio, sotto i flash di una decina di fotografi che si trovano a Venzone per un corso di fotografia. Un piccolo momento di celebrità sul quale si sprecano le battute tra i vari componenti delle due bande.
Ormai la festa di gemellaggio volge al termine, dopo il pranzo c’è tempo solo per preparare le valigie e salutarci. Questo che vi ho raccontato è solo quanto il pubblico e gli amici di Piobesi hanno visto. Molto è, invece, il lavoro che il nostro Direttivo ha svolto dietro le quinte.
Un lavoro fatto con amore e dedizione, per garantire alle quasi cento persone giunte da Piobesi un piacevole soggiorno a Venzone.

Lorenzo Cracogna


pagina di download dell’edizione completa