Venzone International

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Il Giornale della Musica

Gennaio 2003 – Edizione n° 18

Di Gian Mario Casasola

“Allons, enfants de la patrie …” inizia con queste parole l’inno nazionale francese noto come “La Marsigliese”.
Scritto e musicato dal capitano C. J. Rouget de Lisle nel 1792 come canto patriottico e militare col titolo “Chant de guerre pour l’armèe du Rhin” assunse il significato di canzone rivoluzionaria con la denominazione di “Himne des Marseillais” in quanto cantato dai volontari marsigliesi al loro ingresso a Parigi.
Diventa inno nazionale nel 1795 e dopo un periodo di abbandono durante l’era napoleonica viene definitivamente riadattato nel 1879.
Alcune varianti nella parte musicale vennero apportate da un certo A. Thomas nel 1887 ufficializzando così l’orchestrazione.
Nel 1974 poi per volere del Presidente della Repubblica l’inno è stato ripresentato col ritmo originario. A questo punto vi chiederete: cosa c’entra quanto sopra esposto con Venzone? Immediatamente e di seguito chiarito: alla gradita richiesta da parte del Sindaco di Moggio Udinese per un nostro intervento musicale in occasione del gemellaggio fra il Comune francese di Bramont-Lamothe e la ridente cittadina del Canal del Ferro, il Complesso Bandistico Venzonese ha aderito con soddisfazione, anche nella prospettiva di una nuova esperienza. Non c’era tanto tempo per imparare l’inno transalpino ma con l’impegno di tutti (direi esemplare come sempre in simili occasioni) e con l’insegnamento impartito dal nostro maestro Claudio Calderari, che si è interessato anche per procurarci gli spartiti, non temevamo, se così si può dire, il “rigetto musicale”. Per questa breve ma significativa uscita, la formazione del C.B.V. era ridotta non per mancanza di elementi ma per questione di spazio disponibile nei locali di esecuzione.
Per la cronaca: non ci sono stati cortei ne sfilate, il tutto si è svolto nella bella sala consigliare del caratteristico variopinto e moderno palazzo comunale.
Discorsi di pertinenza da entrambe le autorità convenute (per l’occasione una gentile signora forniva la traduzione pressoché istantanea), scambi di doni culturali e non, unitamente ad infinite strette di mano, erano accompagnati da scroscianti applausi da parte di tutti i presenti. Il nostro gruppetto (alla bacchetta di Alberto Zamolo) disinvolto e diligente, ha eseguito alcuni brani allegri prima e dopo la cerimonia ufficiale ottenendo anch’esso consensi e calorosi
applausi ad ogni fine esecuzione, compresi i due Inni nazionali durante i quali tutti si sono alzati in piedi e sulla sala era scesa una percepibile commozione.
Molto gradita è stata l’esecuzione di” Villotte Friulane” (pot-pourri di alcune famose nostre villotte) regolarmente bissata su gentile richiesta alla fine della manifestazione. Un altro “gettone di esperienza” è stato acquisito positivamente e … chissà … se in un futuro avremo l’opportunità di essere ospiti della comunità d’oltralpe, potremmo intonare anche noi, marsigliesi permettendo … “Allons, enfants de la MUSIC”.

 


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