Il nuovo Presidente

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Il Giornale della Musica

Luglio 2003 – Edizione n° 20

Lorenzo Cracogna si presenta nella sua nuova veste

“L’aspetto più bello, oltre alla musica, è il piacere di stare insieme”

Come saprete, da qualche settimana sto cercando di cimentarmi nel ruolo di presidente della Banda. Si tratta senz’altro di un compito particolarmente gravoso sia per la moltitudine di impegni (e di pensieri!!) sia per l’inevitabile confronto con il mio predecessore, l’amico Davide, che tanto bene ha fatto durante i suoi 21 anni di presidenza.
Spesso mi trovo a riflettere sul percorso e le motivazioni che mi hanno portato ad impegnarmi così a fondo per la nostra associazione. Da uno che ha scelto con sincero entusiasmo di sobbarcarsi simile impegno, probabilmente vi aspetterete di leggere che diventare presidente della banda sia stata la mia massima aspirazione fin da bambino. La mia storia comincia, invece, molto diversamente: l’iscrizione al corso di musica nell’ormai lontano 1987 non fu dovuta né ad una particolare passione per la musica, né all’ammirazione per l’attività bandistica (pensate che nemmeno sapevo che a Venzone esistesse questa associazione … ), ma fu semplicemente l’istinto di seguire in una nuova avventura il mio inseparabile amico Sandro. Le prime fasi della mia vita musicale non furono, sinceramente, particolarmente entusiasmanti: le noiose lezioni di solfeggio vissute in un’età nella quale mi sembrava che l’unico motivo di vita fosse il calcio e, successivamente, la sensazione che partecipare alle prove ed alle uscite fosse quasi un fastidioso obbligo (quasi come andare a scuola … ) hanno più volte messo a dura prova la mia resistenza.
Oggi che sono più maturo mi rendo conto che fondamentali furono i miei genitori che mi invogliarono a non mollare.
Gli anni successivi hanno senz’altro dato loro ragione: alle soddisfazioni musica li (ai vari concerti tenuti un po’ in tulio il Friuli aggiungo le varie esperienze in Veneto, a Piobesi, in Austria, ad Erlangen e nella indimenticabile e martoriata Sarajevo) si sono presto unite delle bellissime e forti amicizie con gli altri componenti della banda.
Amicizie forse facili da coltivare quando si è fuori a suonare, ma che moltissimi di noi si portano dietro anche nella vila privata di tutti i giorni. È questo, oltre alla musica, l’aspetto più bello della nostra associazione: avere piacere di stare insieme non solo quando indossiamo la stessa divisa, ma in qualsiasi altro momento della nostra vita.
Mi piace infine sottolineare come questo rapporto coinvolga con lo stesso entusiasmo persone di età molto differente tra loro: i più giovani della banda potrebbero, infatti, essere i nipoti dei più anziani.
Sono sicuramente queste le motivazioni che mi hanno spinto ad assumermi l’impegno di presidente e sono queste le motivazioni che spero vengano lette e comprese a fondo dagli allievi del nostro corso musicale che hanno dato vita all’indimenticabile saggio di fine anno del quale potete leggere in questo numero del nostro Giornale.
Spero, infatti, che la mia esperienza nella banda iniziata in sordina, ma trasformatasi ben presto in una parte della mia vita alla quale non rinuncerei mai, possa spronarli ad affrontare gli ostacoli, che sicuramente troveranno, con serenità e con la certezza che un giorno troveranno un premio per la loro caparbietà e tenacia.

Il Presidente
Lorenzo Cracogna

 


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