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Articoli del giornale

FESTA DI CARNEVALE A VENZONE

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Il Giornale della Musica

Aprile 2014 – Edizione n° 63

Come accade ormai da alcuni anni, Domenica 2 Marzo lungo le vie del nostro Paese si è svolta la tradizionale sfilata di carnevale.
Novità di quest’anno è stata la partecipazione di varie associazioni operanti all’interno del comune venzonese a quello che di fatto rappresenta il primo appuntamento del nostro calendario.
Partiti dal piazzale delle scuole, siamo giunti in piazza immersi in un tripudio di note e colori; ogni associazione partecipante era rappresentata da un colore diverso, così facendo si è venuto a creare un vero e proprio arcobaleno umano.
In piazza si è svolta la parte principale di questo festoso incontro, dove marcia dopo marcia, alle nostre majorettes si univano progressivamente membri appartenenti ai vari gruppi coinvolti.
Terminato lo spettacolo ad attenderci c’erano i tradizionali e ottimi crostoli preparati da Marina (mamma di Maria, mazziera delle majorettes), alla quale è doveroso un grosso ringraziamento. E’ stato molto piacevole osservare i numerosi bambini presenti a questo incontro, divertirsi e gioire tutti assieme, complice sicuramente la pura ingenuità che li caratterizza, privi ancora di quella sottile astuzia presente delle volte in taluni adulti.
Mi permetto questa piccola riflessione in quanto ritengo che, forse, dovremmo prendere esempio da loro più spesso; la collaborazione, a qualsiasi livello e in qualsiasi ambito, può portare solo giovamento, sprecare tempo ed energie in inutili “controversie”, non produce altro effetto che la distruzione di quelle già poche iniziative e idee di cooperazione fra diverse associazioni.
Nella speranza che questo sia solo il primo di numerosi ” lavori di gruppo”, concludo con una massima che dovrebbe far riflettere chiunque appartenga ad un’associazione : È L’UNIONE CHE FA LA FORZA.

Marta Mitidieri


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CONCERTO PER SANTA CECILIA

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Il Giornale della Musica

Gennaio 2014 – Edizione n° 62

Il 22 novembre si celebra Santa Cecilia, patrona dei Musicanti.
Prima di raccontarvi nei dettagli la giornata di festa organizzata dal Complesso Bandistico Venzonese per l’occasione, abbiamo piacere di ricordare ai lettori la storia che lega la Santa alla musica.
Cecilia, nata da una nobile famiglia a Roma, sposò il nobile Valeriano: il giorno delle nozze nella casa di Cecilia risuonavano organi e lieti canti ai quali la vergine, accompagnandosi, cantava nel suo cuore “conserva o Signore immacolati il mio cuore e il mio corpo, affinché non resti confusa”. Arrestata con l’accusa di aver aiutato il marito a dare sepoltura ai Cristiani, all’epoca proibito, venne chiamata davanti al Giudice e condannata alla morte per soffocamento nel bagno di casa sua. Si narra che Cecilia, invece di morire tra urla e lamenti, avesse cantato le lodi al Signore: da questo particolare è stato tratto il vanto di protettrice dei Musicanti.
Quest’anno per celebrare la suddetta ricorrenza si è deciso di posticipare il tradizionale concerto al pomeriggio di domenica 24 novembre, auspicando in tal maniera anche una maggiore partecipazione da parte dei paesani e di qualche turista di passaggio.
Come da tradizione la mattina ci siamo trovati tutti in Duomo per assistere alla Santa Messa in ricordo dei musicanti che prematuramente ci hanno lasciati.
Alle 16.00, dopo aver accordato gli strumenti, abbiamo dato inizio al tanto atteso concerto, per l’occasione diretto dal maestro Stefano Zamolo, sulle note della marcia “Musica Maestro”.
Il programma presentato spaziava da metà ‘ 800 ai giorni nostri, coprendo così quasi un secolo musicale: si andava infatti da una raccolta dei brani più famosi di Giuseppe Verdi, in onore del 200esimo anniversario della sua nascita, a “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film di Roberto Benigni. Il pubblico ha inoltre potuto ricordare i primi innamoramenti ascoltando il brano “Un amore così grande” degli anni ’70 e poi scatenarsi durante l’esibizione di “The final countdown”, pezzo di enorme successo degli “Europe” della fine degli anni ’80.
Il concerto è stato anche l’occasione per celebrare due importanti eventi per il nostro Complesso Bandistico: ricorrevano infatti i 35 anni di attività di Spanu Roberto e Valent Elio, pilastri nei rispettivi settori. I due, colti di sorpresa da questo importante traguardo raggiunto e quasi increduli nel pensare a quanti anni già avevano trascorso in Banda, erano visibilmente emozionati quando è stata consegnata loro dal nostro Presidente la spilla celebrativa dell’ ANBIMA.
Ma accanto ai “veterani” il pubblico ha potuto scorgere e conoscere anche due nuovi componenti che Lorenzo teneva particolarmente a presentare: dalla Banda di Pontebba ci ha raggiunto a darci manforte GianPaolo all’eufonio e, dopo un lungo corteggiamento, c’è stato il graditissimo ritorno di Anna al clarinetto.
Al termine della nostra esibizione, applaudita con calore dal pubblico presente, ci siamo recati alla “Locanda al Municipio” per trascorrere un ultimo momento conviviale insieme e darci appuntamento al prossimo evento.
In conclusione cogliamo l’occasione anche per salutare la nostra amica e bandista Cecile che ci leggerà dalla Francia (gli articoli del giornalino unitamente alle foto delle uscite li potete trovare anche sul nostro sito internet digilander.libero.it/cbv/) e che ci teneva particolarmente a partecipare a questo concerto visto il legame che si è creato tra noi oltre all’omonimia con la Santa protettrice.
Ciao Cecile e buona Santa Cecilia a tutti!

Marco Braidotti e Igor Cigliani

 


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CRONACA DI UN FELICE INCONTRO

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2013 – Edizione n° 61

Sono le 16:30 di domenica 15 settembre: il pullman con a bordo gli amici di Piobesi sta lentamente lasciando il parcheggio delle scuole diretto in Piemonte. Li abbiamo appena salutati con un velo di malinconia, perché i tre giorni del gemellaggio trascorrono sempre troppo in fretta, dandoci appuntamento in quel di Piobesi tra due anni, anche se ben sappiamo che molti di noi si rivedranno molto prima. Frequenti sono, infatti, le piccole comitive che periodicamente dal Friuli vanno in Piemonte e viceversa. Termina così il gemellaggio 2013: dopo 36 anni, ancora tante sono le emozioni ed i bei sentimenti che lo caratterizzano.
Tutto è iniziato venerdì 13 settembre, intorno alle ore 18: una folta delegazione della nostra banda musicale, dei donatori di sangue (che avevano preparato un apprezzato rinfresco) e dell’amministrazione comunale sono in attesa dell’arrivo degli amici piemontesi. Finalmente, sul ponte sulla Venzonassa, ecco comparire il loro pullman dal quale ben presto scendono gli ospiti piobesini. Si vorrebbe parlare e raccontare tante cose, ma si fa fatica ad intavolare discorsi: ci sono molti altri da salutare e nessuno vuole correre il rischio di dimenticare qualcuno. Saluto dopo saluto, si sta facendo tardi: sono le 19, i nostri amici sono stanchi dal lungo viaggio. Sabato mattina il ritrovo è per le ore 9:00: la temperatura (9 gradi) aiuta a svegliare chi ha tirato tardi. Il programma prevede la visita guidata a Cividale. La bella giornata (con la temperatura in graduale aumento!) e la bravura della guida la trasformano in una piacevole gita. Al termine della visita, ci siamo quindi trasferiti a Faedis, dove in un agriturismo abbiamo pranzato con prodotti e vini locali. Rientrati a Venzone, l’appuntamento è fissato per le 16:30 davanti al monumento dedicato al gemellaggio, in via Piobesi.
Qui i Sindaci di Venzone e Piobesi, sulle note della marcia “Piobesi” suonata dalle due bande, piantano insieme una piccola quercia (dono dell’amministrazione piobesina) quale augurio di un longevo proseguo del gemellaggio.
Ha quindi inizio la sfilata: un’unica grande banda di più di 60 elementi, accompagnata da una cinquantina di Majorette, porta le propria musica lungo le vie del centro storico. Insieme a noi, partecipano alla sfilata anche i donatori di sangue e le amministrazioni comunali dei due paesi, pure loro uniti da gemellaggio. C’è ovviamente spazio per i saluti ufficiali delle due delegazioni, quindi il pomeriggio musicale si conclude con le marce simbolo delle due comunità: “Piobesi” e “Marcia Venzone”. La piacevole serata si conclude nello splendido cortile del Palazzo Orgnani Martina, dove ceniamo tutti insieme tra chiacchiere, risate, ricordi e … qualche brindisi.
Domenica mattina ci troviamo alle 10:00 presso Porta Nord. Ci disponiamo nuovamente come fossimo un’unica grande banda e sfiliamo fino in piazza Municipio dove cl esibiamo davanti ad un divertito pubblico. Quindi in Duomo dove assistiamo alla Santa Messa, un momento di riflessione durante i tre giorni di festa per ricordare chi ha partecipato al nostro gemellaggio ed oggi non c’è più. La Santa Messa è accompagnata dalla musica dei nostri sempre bravi “I Nuovi Musici”. C’è ancora il tempo per suonare qualcosa assieme in piazza Municipio, sotto i flash di una decina di fotografi che si trovano a Venzone per un corso di fotografia. Un piccolo momento di celebrità sul quale si sprecano le battute tra i vari componenti delle due bande.
Ormai la festa di gemellaggio volge al termine, dopo il pranzo c’è tempo solo per preparare le valigie e salutarci. Questo che vi ho raccontato è solo quanto il pubblico e gli amici di Piobesi hanno visto. Molto è, invece, il lavoro che il nostro Direttivo ha svolto dietro le quinte.
Un lavoro fatto con amore e dedizione, per garantire alle quasi cento persone giunte da Piobesi un piacevole soggiorno a Venzone.

Lorenzo Cracogna


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LA TRASFERTA A QUADERNI (VR)

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Il Giornale della Musica

Luglio 2013 – Edizione n° 60

300 km e sentirsi a casa … è questa la sensazione che molti dei, musicanti e delle majorettes hanno avuto al loro arrivo nel paese di Quaderni, frazione di Villafranca di Verona.
L’occasione per questa nuova amicizia tra le due Bande è nata quasi per caso a seguito di una ricerca effettuata per scoprire i gruppi di Majorettes presenti nel territorio friulano e veneto da invitare in occasione del 35° anniversario che le nostre Majorettes festeggeranno il prossimo 13 luglio a Venzone.
Come le ciliegie un invito tira l’altro, e così ci siamo piacevolmente trovati partecipi della celebrazione dei 170 anni di nascita del Corpo Bandistico Folk di Quaderni, uno dei gruppi più antichi del Veneto.
L’accoglienza è stata fin da subito calorosa quanto e ancor di più della temperatura di questa torrida domenica di fine giugno: al nostro arrivo siamo stati accolti con un fresco e dissetante aperitivo di benvenuto (mai cosa fu più gradita) così da ritemprarci dalla spossatezza del viaggio. Una volta indossata la divisa e preparato mazze e strumenti, Banda e Majorettes hanno compiuto una breve sfilata per le vie del paese ospitante; al termine ci è stato offerto un lauto pranzetto a base di risotto e salsiccia, porchetta, patate fritte e gelato.
Si sa che a pancia piena si ragiona meglio e così, dopo la “siesta”, il Complesso Bandistico e le Majorettes hanno nuovamente sfilato lungo le vie di Quaderni per terminare la loro esibizione con un concertino all’interno del tendone appositamente allestito per i festeggiamenti.
Il pubblico e le altre Bande invitate per l’occasione hanno accompagnato con sentito entusiasmo i brani eseguiti dal Complesso Venzonese e l’esibizione delle nostre sempre belle e brave Majorettes.
In attesa di ricambiare la squisita ospitalità che ci è stata riservata, ringraziamo i nostri nuovi amici di Quaderni dando loro appuntamento per il 13 luglio a Venzone e chissà che, da questo scambio di inviti germogliati quasi per caso, possa fiorire per il futuro un bel rapporto di amicizia e reciproca collaborazione.

Igor Cigliani

 


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DA GEMONA A VENZONE PER UN INSOLITO CAPODANNO

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Il Giornale della Musica

Aprile 2013 – Edizione n° 59

Sono circa le 16:00 di lunedì 31 dicembre 2012. Mi sto preparando a vivere gli sgoccioli di un anno personalmente un po’ difficile e ad iniziarne uno nuovo tutto da scoprire. Mi telefona Emi: “Marie, i vares bisugne di un plasei … “. Per prima cosa mi riferisce che Bepi, Giuseppe Forgiarini, è ammalato e che pertanto non può essere presente, come di consueto, al concerto del primo Gennaio, per raccogliere le preziose offerte lungo le vie di Venzone; poi mi chiede se me la sento di sostituirlo.
Perché no? Tra tutte le esperienze, in cui mi sono trovata coinvolta da quando frequento Venzone, questa mi mancava ed ho accettato. Ed è proprio una gemonese a supplire un altro gemonese!
Sono le 9:30 di martedì 01 gennaio 2013. Attraverso una Venzone sonnolenta, reduce di bagordi e gozzoviglie di Capodanno, qualcuno sta addirittura rientrando a quell’ora … e giungo a Porta Sud, dove sono già arrivati diversi componenti della Banda e alcune majorettes. Fa freddo a quell’ora, ma sta spuntando il sole da dietro le montagne e si prospetta una giornata meravigliosa.
Ci si scambia gli auguri, ci si racconta il proprio Capodanno … , Lorenzo mi consegna il cestino, alcune cartoline augurali della Banda e copie del Giornalino.
Mi spiega brevemente cosa devo fare: nulla di tanto bizzarro e stravagante, ma una prima volta è pur sempre una prima volta! Ero già stata informata che avrei condiviso questa esperienza con il Pop, Renzo Copetti. Quando, quella mattina, l’ho visto arrivare col cestino in mano e il berretto bianco in testa, mi sono avvicinata per presentarmi e per avere altri ragguagli: “Un di une bande e un di ché altre, e in tai locai i entri io, chi cognos di plui!”. E si dà voce agli strumenti per questo primo concerto dell’anno. Presso il Pio Istituto Elemosiniere, la Banda, affidata alla direzione di Stefano, e le majorette si fermano per un gioioso augurio musicale agli anziani ospiti. E si riparte. Di tanto in tanto qualcuno si presenta sull’uscio di casa per lasciare un’offerta, mi sento chiamare, passanti e turisti sono incuriositi, “Bon An, Bon An!” … Si giunge nei pressi di quello che era il sito della chiesa di San Giorgio e lì, dopo alcuni brani suonati da fermi, la famiglia di Dante
Temporal ristora Banda e majorette con qualcosa di caldo, di dolce e di forte… per ripartire con più slancio con altre marce … fino a casa Gaile (famiglia Valent), dove brulé, tè e goloses ritemprano ulteriormente l’allegra brigata.
Anche in questa occasione ho trovato uno spirito familiare, di amicizia, di quello semplice stare insieme, che ho sempre cercato e che solo a Venzone ho trovato.
E un ricordo va al Pop. lo ho fatto appena in tempo a conoscerlo e proprio in questa occasione.
Il 25 gennaio Renzo è mancato all’affetto di parenti e amici; la Banda gli sarà per sempre riconoscente per i tanti anni di puntuale e simpatica collaborazione.
Grasie e mandi Pop!

Maria Copetti

 


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UN’IMPORTANTE ATTIVITÀ: IL CORSO MUSICALE

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Il Giornale della Musica

Gennaio 2013 – Edizione n° 58

Fra le numerose iniziative che il nostro Complesso propone ogni anno, una delle più importanti per la vita dell’associazione è sicuramente il “corso musicale“.
Dopo alcuni anni in cui il numero degli iscritti viaggiava su quote alquanto basse (i ragazzi erano un paio e già suonavano all’ interno del complesso), quest’anno i numeri si sono rifatti alquanto  interessanti, risultato questo, ottenuto grazie all’ intenso lavoro svolto nelle scuole del comune e non solo. Un lavoro mirato a promuovere la musica di tipo bandistico fra i più giovani e visti i risultati ottenuti possiamo sicuramente dirci soddisfatti di quanto fatto. Come spesso viene sottolineato, I’importanza del corso di musica è assolutamente rilevante per la nostra associazione in quanto per assicurarci un futuro ai livelli del presente è necessario un continuo rinnovamento di forze all’ interno dell’organico.
Ovviamente gli effetti di un scarso incremento di iscrizioni non sono percettibili oggi, ma lo saranno in un futuro che oserei definire alquanto prossimo; considerando il fatto che il percorso di formazione di un musicante si svolge in un tempo relativamente lungo e che molto spesso per l’impegno richiesto la maggior parte dei ragazzi si arrende e abbandona gli studi, è necessario che almeno il numero di partenza sia abbastanza elevato.
Nel momento di stesura di questo breve articolo, siamo ancora alle battute iniziali del corso 2012/13, troppo in anticipo quindi per stilare un bilancio definitivo delle nuove leve; non mancheranno notizie ufficiali nei prossimi numeri del nostro giornale.
Colgo intanto l’occasione per rinnovare il mio invito a coloro i quali hanno intrapreso questa strada a non cedere alle prime difficoltà; è risaputo che le cose importanti nella vita si ottengono con fatica; ma una volta arrivati al traguardo il sapore della vittoria è un qualcosa di indescrivibile!

Marta Mitidieri

 


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L’EMOZIONE DI ESSERE UNA MAJORETTE

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Il Giornale della Musica

Luglio 2012 – Edizione n° 56

Domenica 24 giugno 2012 per noi majorettes è stata una giornata molto importante.
Infatti, insieme alla nostra banda, abbiamo partecipato al primo raduno di majorettes friulane che si è tenuto nella piazza di Fagagna in occasione del cinquantesimo anno di fondazione della banda locale.
In Friuli siamo in tutto 5 gruppi di majorettes: Venzone, Madrisio, Valeriano, Prata di Pordenone e Fagagna e tutte assieme per la fine della giornata trascorsa assieme avevamo preparato una grossa sorpresa che c’è costata non poca fatica, ma di questo ne riparleremo dopo.
È d’obbligo ricordare che al raduno ha preso parte anche una banda musicale ungherese accompagnata dalle proprie majorettes.
Il ritrovo per noi era fissato alle ore 14.30 davanti al municipio di Fagagna per rivedere gli ultimi dettagli della nostra sorpresa, mentre la banda ci avrebbe raggiunte verso le 16.00.
A quell’ora puntuali ci siamo trovati in via Zanon da dove, dopo l’esecuzione di alcuni brani, siamo andati sfilando fino in piazza. Qui ha avuto inizio il grande “concertone” che ha visto come protagoniste noi majorettes. Per prime ad esibirsi le majorettes di Madrisio che, come noi, si sono esibite utilizzando la mazza, poi è stato il turno delle majorettes di Prata che invece si sono esibite con i pom pon, così come le majorettes di Valeriano.
Poi è stato il nostro turno, seguite dalle majorettes di Fagagna e da quelle ungheresi. Alla fine delle esibizioni individuali, che hanno comunque riscosso grande entusiasmo nel pubblico, che ha potuto ammirare il modo di esprimersi dei diversi gruppi, era finalmente arrivato il momento di far vedere a tutti cosa possono fare 50 ragazze provenienti da gruppi con abitudini e modi di fare completamente diversi.
Per preparare questo grande spettacolo ci siamo incontrate diverse volte in questi mesi e abbiamo lavorato molto, impegnandoci per poter fare qualcosa di unico; sembra facile ma unire cinque gruppi di majorettes in uno solo non è cosa da poco.
E allora, eccoci qui, tutte vestite uguali: gli stivali, la gonna bianca e la maglietta creata apposta per l’occasione. L’emozione dentro ognuna di noi cresce ed ecco: ci presentano, subito corriamo nelle nostre posizioni e tutte le bande insieme iniziano a suonare la musica che tante volte avevamo già ascoltato in registrazione quando provavamo: MUSICA MAESTRO (sembra un’esclamazione, io so invece che è proprio il titolo del brano).
Durante l’esibizione eravamo tutte molto concentrate ed il risultato finale è stato spettacolare e molto apprezzato dal pubblico che ha applaudito come non mai. Con questa esibizione si è chiuso il primo raduno di majorettes friulane e la speranza è di poter ripetere l’iniziativa. Per noi majorettes di Venzone è stata davvero una bella esperienza che ci ha portato a confrontarci anche con altre realtà e questo è sempre istruttivo e piacevole. Ma non solo, ci ha anche permesso di conoscere altre ragazze che come noi condividono la stessa grande passione: essere una MAJORETTE!!

Martina Valent

 


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L’ASSEMBLEA ANNUALE

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Il Giornale della Musica

Aprile 2012 – Edizione n° 55

Domenica 11 marzo, il Complesso Bandistico Venzonese e le sue Majorettes si sono ritrovati per il tradizionale appuntamento dell’assemblea di inizio anno. Tale impegno è il momento cruciale di tutta l’annata in quanto rappresenta il punto d’arrivo della passata stagione, e il punto di partenza per nuovi progetti ed impegni futuri.
Questo incontro è ricco d’importanza in quanto rappresenta il contesto ottimale per presentare le relazioni morali di presidente, segretario e maestro, analizzare e valutare il bilancio d’esercizio dell’anno appena concluso, aprire il confronto su problematiche, proposte e spunti di riflessione, discutere per nuovi impegni futuri e soprattutto ritrovarsi tutti assieme e uniti per iniziare con grande entusiasmo l’anno musicale alle porte.
Inoltre quest’anno si è aggiunto anche il momento di rinnovo delle cariche per quanto riguarda il consiglio direttivo in toto, quindi era necessario attuare la conferma delle mansioni per quanto riguarda i ruoli di presidente, segretario e membri del direttivo stesso.
Verso le dieci l’assemblea è iniziata e anche il tiepido sole primaverile voleva in qualche modo rendere particolarmente piacevole l’evento.
Come da tradizione è stato nominato Gavini Franco come presidente e moderatore dell’assemblea.
Da un punto di vista argomentativo, il segretario Roberto Cracogna ha illustrato in maniera esemplare la situazione economica della nostra associazione, sottolineando le voci di particolare peso.
Il vicemaestro Alberto Zamolo ha preso la parola per descrivere i prossimi impegni dal punto di vista del repertorio musicale, riportando un’analisi critica sulla situazione dei brani e incentivando il proseguo dell’attività con sempre maggiore entusiasmo e spirito di gruppo.
Ha anche focalizzato certi aspetti da migliorare e consolidare, sempre in ambito di preparazione e gestione delle uscite, sia da un frangente quantitativo, sia da uno qualitativo.
È poi intervenuto il presidente Lorenzo Cracogna e inevitabilmente la sua è stata la relazione più corposa e rilevante. Sono stati toccati diversi aspetti, e i più significativi vengono riportati di seguito a scopo informativo per il lettore. Innanzitutto l’annata appena conclusasi ha registrato diversi eventi che hanno toccato la banda sia da un punto di vista organizzativo, sia da quello economico. È il caso della visita degli amici della banda norvegese di Forde e la trasferta in terra piemontese per il consolidato gemellaggio con la cittadina di Piobesi torinese. Tali appuntamenti sono risultati laboriosi per tutta l’associazione, ma hanno fruttato momenti unici e straordinari in termini musicali, organizzativi, di soddisfazione e notorietà. Ad ogni modo la grande compattezza e l’ammirevole spirito di sacrifico ed iniziativa di tutti i membri del gruppo.
Successivamente è stato sottolineato come la banda si trovi in un momento delicato e di svolta, dato che la  triade “presidente – vice – segretario” risultava essere al termine del proprio terzo mandato e di conseguenza l’intento del direttivo stesso è quello di iniziare un ciclo di ringiovanimento anche a livello “dirigenziale”, affiancando un paio di giovani leve ai tre “top manager Cracogna & Goi”.
Infine il discorso è ricaduto sul momento poco entusiasta a livello nazionale (e non solo) da un punto di vista finanziario. Infatti con i continui tagli inflitti a regioni, province e associazioni varie, anche piccole realtà come le Bande musicali purtroppo si ritrovano a percepire sempre meno fondi e contributi da parte di tali enti, il che rende particolarmente delicata la situazione economica dell’associazione stessa da un punto di vista strategico e operativo.
Ad ogni modo il nostro complesso riesce a mantenere e continuare la propria attività resistendo all’impoverimento generale che sta calando su gran parte delle realtà associative locali, non solo musicali.
Per concludere, il presidente ha sottolineato ancora una volta, come il nostro complesso risulti essere un’associazione molto efficiente, dinamica, amata, seguita da un pubblico sempre fedele e coinvolgente soprattutto in ambito comunale e territoriale.
Sono state quindi parole di positivismo e spirito d’impresa, per protrarre l’attività del gruppo col fine di continuare e migliorare il proprio livello esecutivo e qualitativo.
Al termine delle relazioni morali dei diretti interessati, è seguita la votazione vera e propria per il rinnovo dei membri del direttivo. Successivamente i neo eletti consiglieri si ritroveranno per un direttivo ad hoc ed affronteranno l’eventuale ridimensionamento delle cariche primeggianti.
Infine l’assemblea ha visto la partecipazione di numerosi interventi da parte di musicanti e Majorettes per esprimere costruttive critiche, annotazioni, idee e proposte per l’anno che sta per partire. Il confronto è risultato molto utile, proficuo ed efficace.
Terminata la mattinata, il ritrovo si è spostato presso l’hotel Willy di Gemona, per il consueto pranzo assieme a familiari e simpatizzanti vari.
Lo sfizioso menù culinario ha sicuramente accontentato i più golosi, ed una ricca e simpatica lotteria ha fatto sì che questa giornata sia stata vissuta da tutti con grande gioia e letizia.
Infine volevo chiudere con una breve riflessione personale. Nonostante sia stato fin da piccolo . a contatto con la realtà della banda, grazie alla presenza in gruppo del nonno, del papà e dello zio, io sono entrato a far parte del complesso bandistico nel ferragosto del 2000 all’età di 13 anni.
Pochi anni dopo ho iniziato la mia “carriera” all’interno del direttivo che ha susseguito di poco l’inizio della presidenza di Lorenzo, affiancato da Roberto e Paolo. Quello che inizierà sarà sicuramente il loro ultimo triennio al timone della banda, e devo riportare come il loro impegno, la loro serietà e soprattutto la loro competenza siano stati considerevoli e decisivi per portare e guidare la banda nel cammino del nuovo millennio con eccellenti punti di forza e opportunità, lasciando in eredità ben poche note deboli.
Ma soprattutto, a livello personale, mi hanno in qualche modo aiutato molto a crescere dal punto di vista di impegno sociale, facendomi scoprire tanti importanti valori utili in campo associativo, ma anche lavorativo, professionale e familiare. Un grande riconoscimento che volevo esternare proprio grazie a queste brevi righe gentilmente concesse, soprattutto a Lorenzo, il Mourinho della nostra banda.

Filippo Zamolo

 


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CANEVA, MUSICA E CUORE

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Il Giornale della Musica

Gennaio 2012 – Edizione n° 54

Così recita una coloratissima targa posta all’ingresso del Centro “Don Onelio” di Caneva (Tolmezzo); poche e semplici parole che hanno la forza di toccare timidamente il cuore di ognuno di noi.
Come accade ormai da molti anni, domenica 13 novembre ci siamo recati a Caneva per la tradizionale visita al nostro concittadino Corrado e a tutti gli amici del centro. Questo è per tutti noi un
appuntamento molto particolare, sentito, al quale ogni singolo componente del nostro complesso bandistico ci tiene a partecipare.
Ciò che rende speciale questa giornata non è tanto l’impegno musicale, certamente ben studiato e curato in ogni singolo particolare, bensì l’atmosfera che si crea stando per poche ore a contatto con delle persone che sono, nella loro semplicità, straordinarie.
Vorrei approfittare di questo spazio, per descrivere il pomeriggio trascorso all’insegna della musica, ma soprattutto ci terrei a spendere alcune parole per una riflessione che in me è sorta spontaneamente e credo sia un pensiero abbastanza comune alla maggior parte dei presenti al nostro “speciale concerto”.
Come a tutti i nostri più importanti appuntamenti, anche a Caneva siamo stati accompagnati dalle nostre straordinarie Majorettes, il programma era alquanto ricco e come sempre è stato molto apprezzato. Marce, brani da concerto, pezzi coinvolgenti e allegri come il “Can Can” o il “Rock’n Roll”, insomma, ce n’era davvero per tutti i gusti.
Come spesso accade però, esiste il bianco, ma esiste anche il nero, se tanti sono stati i momenti di gioia che hanno caratterizzato questo pomeriggio, per alcuni minuti un filo di tristezza ha unito i cuori di tutti noi. Il pensiero speciale è andato a Gian Mario Casasola, un componente del nostro complesso, che purtroppo qualche mese fa ci ha lasciati.
Estremamente toccanti sono state le parole del nostro presidenze, Lorenzo Cracogna, del presidente del Centro, ma soprattutto del nostro amico Corrado e di Anna, compagna dì Mario. Sono stati pochi minuti, ma molto intensi, sui volti dei presenti è calato un velo di tristezza, a volte solcato da qualche timida lacrima; un’emozione che ha toccato tutti noi, dai giovani ai “grandi”.
In quegli attimi non pensare al dolore, alla sofferenza era praticamente impossibile. Purtroppo, sembra quasi un paradosso, ma la morte fa parte della vita di ognuno, il segreto penso sia quello di godere di ogni attimo che ci è regalato e apprezzarne tutto, anche le cose più piccole e scontate …
Questa è una delle cose che ho imparato dai nostri amici del Centro: ci sono tantissimi punti di vista dai quali osservare la vita, l’importante è trovare quello giusto.

Marta Mitidieri

 


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UN RICCO MENÙ AL CONCERTO D’ESTATE

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Il Giornale della Musica

Ottobre 2011 – Edizione n° 53

Debutti, esecuzione di nuovi brani, splendide e coinvolgenti coreografie: questo, in sintesi, il ricco “menù del giorno” offerto dalla Banda Musicale e dalle Majorettes di Venzone per Il tradizionale e tanto atteso concerto d’Estate.
Dopo mesi di prove, musici e majorettes hanno potuto finalmente deliziare il pubblico con le pietanze appositamente studiate e preparate.
Nemmeno i capricci del tempo hanno impedito di imbandire a festa la tavola per gli ospiti che, per precauzione è stata allestita all’interno della loggia del Municipio.
Cerimoniere della serata il bravo Filippo che ha aperto e condotto le danze presentando all’attento pubblico i prelibati brani e le gustose coreografie preparati per l’occasione.
Quello in corso è l’anno del 150° anniversario dell’unità del nostro Paese e, come antipasto, il concerto non poteva che avere inizio con l’esecuzione dell’Inno Nazionale per ricordare e celebrare questo importante appuntamento.
Dopo la doverosa introduzione sono state chiamate finalmente le tanto attese majorettes che, come Ogni anno, hanno preparato uno spettacolo che ha esaltato la loro bravura e creatività sotto la guida delle mazziere Gloria, Martina e Michela. Le prime pietanze servite, i brani “Liverpool” e “Galop infernal”, sono stati molto apprezzati per il loro ritmo incalzante e gustoso.
A seguire sono stati presentati i nuovi chef entrati a far parte dei cuochi della musica del Complesso Bandistico che, è proprio il caso di dirlo, hanno dato nuovo fiato ai reparti delle trombe e delle tube: si tratta di Marco Braidotti che, dopo aver militato da giovane per diversi anni nelle fila della banda musicale di Cividale, ha deciso di riprendere la sua avventura in quella Venzonese, e di Giuliano Bellina, allievo del nostro Corso musicale. Purtroppo Giuliano non ha potuto mettere in pratica i risultati del suo impegno musicale in quanto un incidente sportivo ha fatto si che un braccio gli dovesse essere ingessato e quindi impossibilitato a sostenere il suo voluminoso strumento.
Il concerto è proseguito con la portata di un tris di primi, rappresentati dal brano ”Musical Melodien” (un’insieme di motivi famosissimi tratti dalle composizioni che negli unni ’60 – ’70 hanno avuto notevole successo), da “Epopea Cavalleresca” e dall’esibizione delle majorettes sulle marce “Laura” e “Mare blu”.
Dopo l’intramezzo dei saluti portati dal nostro Lorenzo Cracogna – Presidente del Complesso Bandistico – è arrivato Il momento per i musicanti di presentare due sostanziosi e succulenti secondi: da un lato “The Cream of Clapton” all’interno del quale il pubblico ha potuto riconoscere le note di “Wonderful Tonight”, “Layla”, “Thears in Heaven” di Eric Clapton, controverso protagonista della musica pop internazionale e uno dei più grandi autori di blues del nostro tempo e dall’altro “Rapsodia Spagnola”, brano inedito eseguito per questa occasione, contenente le musiche più significative della terra di Spagna, come la “Carmen” di Bizet
e il “Bolero” di Ravel.
Il contorno per questo ottimo secondo non poteva che consistere in due movimentati ed elaborate coreografie eseguite dalle brave majorettes che si sono esibite sulle marce “America” e “Carnaval”.
Il sorbetto. rigorosamente servito freddo, non poteva essere meglio rappresentato da un mix dei più grandi successi degli Abba, gruppo musicale pop svedese, che é stato molto gradito dai commensali presenti. Il dolce, piatto finale della portata, è di solito il momento più atteso da grandi e piccini ed é per questa ultima pietanza che lo chef si sbizzarrisce per lasciare gli ospiti a bocca aperta. Gli ultimi due brani dell’esibizione ferragostana rappresentano infatti le vere novità del repertorio del complesso bandistico e delle majorettes.
Il primo brano proposto, intitolato “Rock around the clock”, ha visto protagoniste le nostre brave e belle majorettes che, con la guida di Maila che ne ha curato la coreografia, si sono scatenate in un irrefrenabile e frizzante ballo anni ’60 che ha coinvolto con entusiasmo tutto il pubblico presente. A chiudere il brano cl ha pensato la stessa Maila che, salita sulla pedana del Maestro Calderari, ha diretto le battute finali per andare a concludere brillantemente l’esibizione. Gli scroscianti applausi hanno di fatto sottolineato la bellezza dello
spettacolo offerto e la ben riuscita dello stesso.
A tal proposito colgo l’occasione per rimarcare ancora una volta la bravura delle nostre ragazze che dedicano il loro tempo a ideare e provare nuove avvincenti e sempre più elaborate coreografie tanto da essere riduttivo chiamarle solamente majorettes. Al menù fin qui descritto mancava ovviamente la classica ciliegina sulla torta: a tal proposito con l’ultimo brano suonato dalla banda “Momenti di … Aida” si è voluto soddisfare anche il palato più fine degli ascoltatori, con le trombe che si sono esaltate nel finale sulle note dell’Aida di Giuseppe Verdi.
Il menù era ricco e pieno di nuove esibizioni e brani e il pubblico ha gradito molto i piatti presentati, tanto da richiedere a gran voce, non ancora sazio di musica, di gustare il bis della performance delle nostre Majorettes sullo scatenato “Rock around the clock”.
Le ultime parole le voglio spendere per fare i complimenti anche a tutti i componenti della Banda che, grazie alla presenza assidua alle prove e alla paziente e dedita direzione dei maestri Claudio, Alberto e Stefano, hanno potuto preparare le deliziose leccornie presentate al Concerto di d’Estate. E non potevo concludere senza ringraziare il pubblico che é stato davvero caloroso e che con il suo entusiasmo e i suoi scroscianti e sinceri applausi ci ha ripagati degli sforzi fatti.
Sperando di aver fatto venire l’acquolina agli affezionati lettori vi do appuntamento alle prossime uscite!!

Igor Cigliani

 


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